San Nicola di Flüe, meglio noto col nome di Fratello Klaus, come lo chiamava Teresa Neumannche nel XX secolo ha vissuto la maggior parte della vita soltanto di Eucaristia, è proclamato patrono della Svizzera da Pio XII nel 1947. È nato nel Canton Obwald, nel centro della Svizzera, da una famiglia di contadini: da giovane si sposa ed ha dieci figli, conduce una vita normale finché, all’età di cinquant’anni, sente una fortissima chiamata da parte di Dio che lo invita a lasciare tutto e a seguirlo. Egli chiede allora tre grazie: ottenere il consenso della moglie Dorotea e dei figli più grandi, non provare in seguito la tentazione di tornare indietro, e infine, se Dio l’avesse voluto, poter vivere senza bere e mangiare. Tutte le sue richieste sono esaudite. Per vent’anni vive nella foresta come eremita e si ciba soltanto di Eucaristia, come verificato da moltissimi testimoni. Sono innumerevoli i miracoli attribuiti alla sua intercessione nel corso dei secoli. Ad esempio nel 1940 la Svizzera era direttamente minacciata dalla Germania nazista che sino ad allora era sempre stata vittoriosa: molti allora rivolsero fervide preghiere proprio a san Nicola.
Il miracolo
La notte tra il 13 e 14 maggio 1940 è programmato l’attacco nazista, ma improvvisamente molti vedono apparire nel cielo una mano benedicente posta a protezione della Svizzera, la mano di san Nicola. Questo è testimoniato da numerosi militari e civili svizzeri sia cattolici che protestanti. Altre testimonianze raccolte da parte tedesca evidenziano come i mezzi motorizzati non si mettessero in moto nel momento in cui era programmato l’assalto, neanche cambiando il carburante e come i mezzi ricominciarono a funzionare solo quando fu dato l’ordine di sospendere ogni attacco e ritirarsi.
Miracoli Eucaristici nel Mondo – Mostra internazionale ideata dal servo di Dio, Beato CARLO ACUTIS