Papa Francesco, camminando aiutandosi con un bastone, è entrato nell’Aula Paolo VI, dove oggi ha tenuto l’udienza generale. Al suo ingresso nella Sala Nervi il Pontefice è stato accolto dall’ovazione e dalle grida “Viva il Papa” delle migliaia di pellegrini presenti, provenienti come sempre dall’Italia e da tutto il mondo. “Quanti sposi novelli!”, ha subito esclamato Francesco.
Il diavolo entro dalle tasche
“Sappiamo che, purtroppo, a volte i cristiani non diffondono il profumo di Cristo, ma il cattivo odore del proprio peccato. E non dimentichiamo, il peccato ci allontana da Gesù, ci avvicina al demonio, e il diavolo di solito entra dalle tasche”, ha detto il Pontefice nell’udienza generale, oggi dedicata al tema “Lo Spirito del Signore è su di me”. Lo Spirito Santo nel Battesimo di Gesù (Lettura: At 10,34.37-38)”. “Questo, tuttavia, non deve distoglierci dall’impegno di realizzare, per quanto possiamo e ognuno nel proprio ambiente, questa vocazione sublime di essere il buon odore di Cristo nel mondo”. “Il profumo di Cristo – ha sottolineato il Papa – si sprigiona dai ‘frutti dello Spirito’, che sono ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé’ (Gal 5,22). Se ci sforziamo di coltivare questi frutti, allora, senza che ce ne accorgiamo, qualcuno sentirà intorno a noi un po’ della fragranza dello Spirito di Cristo”.
“Il nostro mondo, segnato da guerre e divisioni, ha più che mai bisogno dei frutti dello Spirito Santo. A partire dalle vostre famiglie e dai vostri ambienti di lavoro, portate nella vostra vita quotidiana amore, pace e bontà”, ha continuato il Papa salutando i pellegrini polacchi. “Le vostre preghiere per l’intercessione della Madonna di Jasna Gora, alla quale così numerosi vi recate in pellegrinaggio a piedi in queste settimane, concedano al mondo il dono della tanto desiderata pace”, ha aggiunto Francesco.
L’appello
“Non dimentichiamoci la martoriata Ucraina che soffre tanto. Non dimentichiamo il Myammar, il Sud Sudan e i tanti paesi che oggi sono in guerra. Preghiamo per la pace. E non dimentichiamo la Palestina e Israele: che ci sia la pace!”. E’ il nuovo appello alla pace di Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale in Aula Paolo VI.
“Oggi, commemorazione di San Pio X, in tante parti del mondo si celebra il giorno del catechista”, ha ricordato Papa Francesco. “Pensiamo ai nostri catechisti, alle nostre catechiste – ha proseguito -, che portano avanti tanto lavoro, e in alcune parti del mondo sono i primi a portare avanti la fede”. “Preghiamo oggi per i catechisti – ha aggiunto il Pontefice -: che il Signore li faccia coraggiosi e possano andare avanti”.
Foto: Vatican Media