Per la quinta domenica consecutiva – da quando è ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli – il testo preparato dal Papa per la preghiera mariana dell’Angelus viene diffuso per iscritto.
La meditazione di Papa Francesco parte dal Vangelo della Trasfigurazione. Il Papa ammette di condividere questa riflessione “mentre – scrive – sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza. Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili! Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore”.
“Vi ringrazio tutti – afferma ancora il Papa nel testo – per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione. So che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi”.
Infine la preghiera incessante per la pace, in particolare per la “martoriata Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo” e per la “Chiesa, chiamata a tradurre in scelte concrete il discernimento fatto nella recente Assemblea Sinodale”.
Questa sera il Rosario in Piazza San Pietro per la salute del Papa sarà guidato dall’Arcivescovo Salvatore Pennacchio, Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica.