“Seguo quanto sta avvenendo in Siria in questo momento delicato per la sua storia. Auspico che si raggiunga una soluzione politica che, senza altri conflitti e divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del Paese”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale che da oggi si svolgerà in Aula Paolo VI. Il Pontefice ah anche assicurato le proprie preghiere affinché “il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra”. Infine un appello: “Le diverse religioni possano camminare insieme nell’amicizia e nel rispetto reciproco per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra”.
”Il cristiano non può accontentarsi di avere speranza; deve anche irradiare speranza, essere seminatore di speranza’, ha detto il Papa ”Speranza non è una parola vuota, o un nostro vago desiderio che le cose vadano per il meglio: è una certezza, perché è fondata sulla fedeltà di Dio alle sue promesse. Per questo si chiama virtù teologale: perché è infusa da Dio e ha Dio per garante. Non è una virtù passiva, che si limita ad attendere che le cose succedano. È una virtù sommamente attiva che aiuta a farle succedere”.
”Il cristiano non può accontentarsi di avere speranza – ha detto ancora il Santo Padre – deve anche irradiare speranza, essere seminatore di speranza. È il dono più bello che la Chiesa può fare all’umanità intera, soprattutto nei momenti in cui tutto sembra spingere ad ammainare le vele. L’apostolo Pietro esortava i primi cristiani con queste parole: “Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi». Ma aggiungeva una raccomandazione: “Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto”. Sì, perché non sarà tanto la forza degli argomenti a convincere le persone, quanto l’amore che in essi sapremo mettere. Questa è la prima e più efficace forma di evangelizzazione. Ed è aperta a tutti!”, ha ricordato il Pontefice.
Nuovo appello poi per l’Ucraina e per gli altri luoghi teatro di conflitti. ”Penso sempre alla martoriata Ucraina che soffre tanto per questa guerra. Preghiamo perché si trovi una via di uscita”, ha detto il Pontefice al termine dell’udienza generale. ”E penso alla Palestina, a Israele al Myanmar: torni la pace. Che ci sia pace. La guerra sempre e’ una sconfitta. Preghiamo per la pace”, il nuovo pressante appello.
Papa Francesco, al termine dell’Udienza ha anche espresso il suo apprezzamento per quanto fanno ogni giorno i vigili del fuoco. “Accolgo con affetto i Vigili del fuoco di Chieti e colgo l’occasione per esprimere a voi e a tutti i vostri colleghi il mio apprezzamento per ciò che rappresentate e per quello che fate in favore della collettività, sia nei servizi quotidiani sia nelle grandi emergenze”, ha concluso Francesco.
Foto: Vatican Media