Il Papa, sulla sedia a rotelle, al termine dei lavori della 13a Congregazione Generale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, è arrivato in Piazza San Pietro, nei pressi della scultura Angel Unawares che raffigura i migranti per una veglia di preghiera per i migranti e i rifugiati.
Le parole del Papa
Papa Francesco prega alla veglia per i migranti e sottolinea che il loro dolore “grida al cospetto di Dio”. “Quanti vengono derubati, spogliati e percossi lungo la strada? Partono ingannati da trafficanti senza scrupoli. Vengono poi venduti come merce di scambio. Vengono sequestrati, imprigionati, sfruttati e resi schiavi. Vengono umiliati, torturati e violentati. Tanti, tanti, muoiono senza arrivare mai alla meta. Le rotte migratorie del nostro tempo – ha sottolineato Papa Francesco nella preghiera con i partecipanti al Sinodo – sono popolate da uomini e donne feriti e lasciati mezzi morti, da fratelli e sorelle il cui dolore grida al cospetto di Dio”. Il Pontefice ha infine ricordato che “spesso sono persone che scappano dalla guerra e dal terrorismo, come vediamo purtroppo in questi giorni”.
Ampliare i canali migratori regolari
Il Papa sottolinea che il loro dolore “grida al cospetto di Dio”. “Quanti vengono derubati, spogliati e percossi lungo la strada? I migranti partono ingannati da trafficanti senza scrupoli. Vengono poi venduti come merce di scambio. Vengono sequestrati, imprigionati, sfruttati e resi schiavi. Vengono umiliati, torturati e violentati. Tanti, tanti, muoiono senza arrivare mai alla meta. Le rotte migratorie del nostro tempo – ha sottolineato Papa Francesco – sono popolate da uomini e donne feriti e lasciati mezzi morti, da fratelli e sorelle il cui dolore grida al cospetto di Dio”. Papa Francesco ha infine ricordato che “spesso sono persone che scappano dalla guerra e dal terrorismo, come vediamo purtroppo in questi giorni”.
Le migrazioni sono una opportunità
“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare” i migranti è “una responsabilità a lungo termine”. “Per questo è importante prepararci adeguatamente alle sfide delle migrazioni odierne, comprendendone sì le criticità, ma anche le opportunità che esse offrono, in vista della crescita di società più inclusive, più belle, più pacifiche”, ha concluso il Papa.