Folla fuori della chiesa e folla ai balconi delle finestre all’arrivo di Papa Francesco alla basilica di San Giuseppe al Trionfale dove il Pontefice compie una visita. Accolto anche dai giornalisti, Francesco, apparso in buona forma, si è voluto trattenere un momento con loro, prima di sistemarsi sulla carrozzina ed infilare l’ingresso della basilica. “Pregate per me, a favore”, ha detto. Una giornalista ha chiesto perché lo dica sempre. “Ma perché ho bisogno della preghiera del popolo”, ha risposto. Quindi ha benedetto la pancia di una cronista che ha confidato il suo stato di gravidanza.
L’incontro
Il primo gesto, quando neanche era sceso dalla macchina, è stato un bacio sulla testa della piccola Rebecca, 2 anni, figlia di una delle catechiste della parrocchia. Poi il Papa, lasciata l’inconfondibile Fiat 500L bianca, è stato travolto da applausi e cori di “Francesco, Francesco!” delle centinaia di persone radunate sul sagrato (o anche affacciate da finestre e balconi) della parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, nella zona ovest di Roma. In questa basilica nata a inizio ‘900 su impulso di don Luigi Guanella sostenuto da Papa Pio X e da allora affidata ai guanelliani, a pochi passi da San Pietro, oggi pomeriggio 14 maggio Francesco ha incontrato circa 60 sacerdoti anziani con 40 anni di ministero alle spalle. Un nuovo ciclo inaugurato dal Vescovo di Roma nella sua diocesi, dopo il tour da settembre a maggio nei cinque settori per incontrare parroci, vice parroci, cappellani e prefetti. La prossima tappa, come annunciato questa mattina dal Vicariato, sarà il 29 maggio con l’incontro con i preti con dieci anni di ordinazione. (…)
In dialogo con una settantina di sacerdoti
Entrato nella parrocchia il Papa è stato accolto da tre suore, collaboratrici parrocchiali, che lo hanno salutato con un bacio sulla guancia: “Grazie, Santo Padre… Che emozione”. In un salone della canonica Francesco ad attenderlo c’era il gruppo di sacerdoti: tre file di teste canute che si sono alzate tutte in piedi per applaudirlo. Tra loro, il più anziano, don Antonio Ciamei, 94 anni, 70 di ministero sacerdotale. “Preghiamo la Madonna e poi parliamo!”, ha detto il Papa. Quindi la preghiera, il canto dell’invocazione allo Spirito, una breve presentazione di monsignor Di Tolve della realtà di San Giuseppe e il dialogo a porte chiuse, scandito – come negli altri incontri in giro per Roma – da domande e risposte.
I bambini in attesa del Papa
Intanto dalla vicina scuola elementare “San Giuseppe al Trionfale”, attaccata alla parrocchia, sono usciti in fila indiana 110 bambini dalla prima alla quinta elementare. Un desiderio del Papa quello di aggiungere un breve momento di saluto con i bimbi che hanno fatto da poco la Prima Comunione; l’occasione però era troppo speciale e quindi si sono aggiunti anche tutti gli altri allievi che hanno preparato un pacco di disegni e lettere per il Papa, insieme ad alcuni striscioni.
Testo: Estratto dell’articolo di Salvatore Cernuzio per Vatican News
Foto: Vatican Media