“Matrimonio e Ordine sacro, infatti, benché in modo diverso e secondo il carisma proprio di ciascuno, sono intimamente legati perché entrambi manifestano l’amore di Dio, edificando il Corpo mistico della Chiesa”. Lo ha affermato papa Francesco parlando della “relazione che intercorre tra queste due importanti vocazioni” durante l’udienza in Vaticano ai membri dell’Associazione di Promozione della Famiglia “Incontro Matrimoniale”. “Questi due sacramenti, infatti, per strade diverse ma complementari, parlano di sponsalità: da una parte la donazione totale, unica e indissolubile degli sposi, dall’altra l’offerta di vita del sacerdote per la Chiesa, sono segni dell’amore sponsale di Dio per noi”, ha detto. Secondo il Pontefice, “Il sogno di Dio per noi è questo: unirci nel suo amore, nella sua comunione, per farci scoprire la bellezza della figliolanza divina e della fraternità tra di noi. Per questo Gesù ha pregato accoratamente. E ci manda sulle strade del mondo ad annunciare che la via per generare una nuova umanità si fonda sulla fraternità, frutto della carità, non sulla prevaricazione e sull’egoismo”. Inoltre, “lo scambio tra i coniugi e i pastori favorisce l’azione evangelizzatrice di cui oggi abbiamo urgente bisogno”. “Vi incoraggio perciò a continuare con generosità e con passione il vostro impegno – ha concluso il Pontefice -: a mettere in circolo le esperienze dei coniugi, dei sacerdoti e dei religiosi; ad aprire le porte del vostro cammino ai giovani e ai fidanzati; a non avere paura di battere nuove strade che aiutino le comunità cristiane a realizzare sempre meglio la convergenza tra gli sposi e i loro pastori”.
Giovani, mantenete vivo il ricordo della Gmg
Papa Francesco chiede ai giovani della Gmg di essere “missionari, propagatori e testimoni” di ciò che è stato vissuto a Lisbona. In un videomessaggio a loro indirizzato – registrato dal cardinale designato monsignor Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg Lisbona 2023, ricevuto ieri in udienza nel Palazzo Apostolico – Francesco si rivolge ai ragazzi chiedendo prima di tutto se in loro sia “rimasto ancora il ricordo della Giornata”. “Tutti dicono di sì – sorride il Papa – ne sono felice. È un ricordo che non è per stare impacchettato o in album di foto. È un ricordo vivo, e voi dovete mantenerlo vivo. E come si mantiene una cosa viva? Trasmettendola, dandola agli altri. Una famiglia si mantiene viva attraverso i figli che portano avanti la famiglia, e i genitori che poi diventano nonni. Ma sempre vivo”. Papa Bergoglio incita i ragazzi a mantenere vivo il ricordo di quanto vissuto nella Giornata: “Non lo anestetizzate non lo mettete nell’album dei ricordi passati”, insiste, raccomandando l’importanza di mantenerlo vivo e di raccontarlo: “Raccontatelo all’università, raccontatelo a scuola, raccontatelo al lavoro, raccontate quello che avete vissuto, quello che vivete, quella folla di più di un milione e mezzo che stava lì, e soprattutto che cosa avete sentito”. La richiesta del Pontefice è quindi quella di essere “missionari, propagatori, testimoni” di quanto vissuto, ai giovani inoltre invia il suo ringraziamento “per la testimonianza che avete dato. E ora vi tocca questo: essere testimoni. Che Dio vi benedica, che la Vergine vi custodisca. E
non dimenticatevi di pregare per me”.