Papa Francesco, a bordo della ‘papamobile’ scoperta, e’ arrivato in Piazza San Pietro, dove stamane ha tenuto l’udienza generale. Il Pontefice, applaudito dalla folla di pellegrini provenienti da tutto il mondo, ha fatto il giro dei vari settori della piazza per salutare e benedire da vicino i fedeli. Di tanto in tanto ha fatto fermare la vettura per accarezzare e baciare i bambini che gli sono stati avvicinati dagli agenti della sicurezza. Prima di entrare in piazza, Francesco ha fatto salire sulla ‘jeep’ cinque bambini, tutti con berretti arancione, che ha portato con se’ nel giro tra la folla, fino al bordo del sagrato di San Pietro.
Cambiamento nel cuore
“Diventare cristiano non è un ‘maquillage’ che ti cambia la faccia: no, è un cambiamento del cuore”. E questo cambiamento nasce “dall’incontro con Gesù”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza generale che oggi, continuando il ciclo di catechesi sullo “zelo apostolico del credente”, ha dedicato alla figura di San Paolo. “Il suo zelo per il Vangelo appare dopo la sua conversione, e prende il posto del suo precedente zelo per il giudaismo”, ha ricordato il Pontefice, “il suo slancio prima voleva distruggere la Chiesa, dopo invece la costruisce”. “Ciò che lo ha cambiato non è una semplice idea o una convinzione: è stato l’incontro con il Signore risorto che ha trasformato tutto il suo essere”, ha spiegato Francesco, “lo zelo di Paolo rimane, ma diventa lo zelo di Cristo”.
Gesù ti cambia dentro
Secondo il Pontefice, “la passione per il Vangelo non è una questione di comprensione o di studi: tu puoi studiare tanta teologia e diventare ateo, ci sono tanti teologi atei”. Inoltre ha messo in guardia da “un cristianesimo con un Gesù astratto”, o da “un cristianesimo elegante”, con rispetto per la fede ma senza un vero zelo: “no, quando Gesù entra nella tua vita cambia tutto, ti cambia da dentro”. Il Papa ha anche ricordato che Paolo “da persecutore diventò apostolo di Cristo. Notiamo che in lui si verifica una specie di paradosso: infatti, finché lui si ritiene giusto davanti a Dio, allora si sente autorizzato a perseguitare, ad arrestare, anche ad uccidere, come nel caso di Stefano; ma quando, illuminato dal Signore Risorto, scopre di essere stato ‘un bestemmiatore e un violento’, allora incomincia a essere davvero capace di amare”.
Cosa significa Gesù
E alla fine ha invitato i fedeli a chiedersi: “Cosa significa Gesù per me? L’ho lasciato entrare nel cuore? Mi sono lasciato cambiare da lui?”. “Il Signore ci aiuti a trovare Gesù – ha concluso Francesco -. E Gesù, da dentro, ci aiuti a cambiare la nostra vita e aiutare gli altri”. “Perseveriamo nella preghiera e nella vicinanza alla martoriata Ucraina”. Lo ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale, durante il saluto ai pellegrini italiani. Poco prima, salutando i pellegrini polacchi, aveva esortato: “continuate a sostenere i vostri fratelli e sorelle sofferenti dell’Ucraina, della martoriata Ucraina”.
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(Foto Vatican News)