“Questa mattina ho ricevuto due delegazioni, una di israeliani che hanno parenti come ostaggi in Gaza e un’altra di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele. Loro soffrono tanto, ho sentito come soffrono ambedue”. Lo ha detto il Papa al termine dell’udienza generale, sottolineando che “siamo andati oltre le guerre” e che è “terrorismo”. “Pregate tanto per la pace. Che il Signore metta mano lì, che il Signore ci aiuti a risolvere i problemi e a non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti”. “Preghiamo per il popolo palestinese, preghiamo per il popolo israeliano, perché venga la pace”, ha concluso il Papa.
IL VANGELO è PER TUTTI
“Il Vangelo è per tutti, il cristianesimo non è un gruppetto di eletti di prima classe”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro. Bergoglio, in particolare, nella catechesi ha osservato: “Quando incontriamo veramente il Signore Gesù, lo stupore di questo incontro pervade la nostra vita e chiede di essere portato al di là di noi. Questo Egli desidera, che il suo Vangelo sia per tutti. In esso, infatti, c’è una ”potenza umanizzatrice”, un compimento di vita che è destinata ad ogni uomo e ogni donna, perché per tutti Cristo è nato, è morto, è risorto. Per tutti, nessuno escluso”. “La Bibbia – ha osservato ancora il Papa – ci mostra che quando Dio chiama una persona e stringe un patto con alcuni il criterio è sempre questo: elegge qualcuno per raggiungere molti altri. Tutti gli amici del Signore hanno sperimentato la bellezza ma anche la responsabilità e il peso di essere ”scelti” da Lui. Hanno provato lo scoraggiamento di fronte alle proprie debolezze o la perdita delle loro sicurezze. Ma la tentazione più grande è quella di considerare la chiamata ricevuta come un privilegio, per favore no!. Noi non possiamo dire di essere priviegiati, la chiamata è per servizio”. Da qui il monito a prevenire la “tentazione di identificare il cristianesimo con una cultura, con un’etnia, con un sistema. Non è un gruppetto di eletti di prima classe. Il Vangelo è per tutti, non lo dimentichiamo!”. “Accolgo con affetto i partecipanti all’Assemblea Nazionale delle Scuole Cattoliche, auspicando un effettivo riconoscimento della loro importante opera formativa”. ha detto ancora il Papa al termine dell’udienza generale.
Rivedi l’Udienza Generale del 22 novembre.