Riuscirà ad essere a Torino il prossimo 4 maggio il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa? L’invito viene dal vescovo di Torino per celebrare la festa liturgica della Sindone. Pizzaballa ha dovuto rinunciare alla presa di possesso del Titolo a Roma per la grave situazione in Terra Santa, ma a Torino sono certi della sua presenza. E’ previsto anche un incontro del Patriarca di Gerusalemme con i giornalisti e gli operatori del mondo del turismo torinesi nel pomeriggio di sabato 4 maggio.
Il programma prevede che alle 18.00 in Cattedrale presieda la celebrazione eucaristica insieme con mons. Repole. Alla sera alle 21.00, al santuario della Consolata, incontro con la cittadinanza, nell’ambito del ciclo di iniziative culturali promosso dal settimanale «La voce e il tempo».
Nella giornata di domenica 5 maggio il cardinale sarà a Maria Ausiliatrice, per un incontro con i giovani del mondo salesiano; visiterà poi la Piccola Casa della Divina Provvidenza e il Sermig, prima di ripartire in serata per Tel Aviv. Il programma dettagliato della visita e del centenario si trova sul sito dell’Opera Pellegrinaggi www.odp.it.
I video e i podcast sulla Sindone
A proposito di Sindone “In molti si aspettano che, nell’ambito del Giubileo del 2025, ci sia anche un’ostensione pubblica della Sindone. – ha detto l’arcivescovo Roberto Repole- Ma vorremmo realizzare, a maggio 2025, una proposta diversa. Sfruttando le opportunità del digitale, si offrirà a tutto il mondo l’occasione di un pellegrinaggio alla Sindone attraverso programmi dedicati e collegamenti speciali. E ci sarà, nel cuore di Torino, una ‘tenda della Sindone’ che, nei giorni della festa, offrirà ai torinesi e ai visitatori l’opportunità di conoscere il Telo, la sua storia e il suo significato. Anche i video e i podcast promossi dall’Associazione Officina Cultura e Territorio e realizzati da Officina della Comunicazione che sono stati presentati fanno parte di questa proposta; e voglio ringraziare autori e realizzatori per il servizio che rendono al cammino pastorale della nostra diocesi”.
L’arcivescovo ha sottolineato che l’impegno della Chiesa torinese per la Sindone va oltre la scadenza giubilare. Si tratta prima di tutto di garantire la qualità della conservazione; e poi di studiare e preparare condizioni migliori di ‘approccio’ alla Sindone in occasione dei grandi pellegrinaggi. (ACI Stampa).