Visita a sorpresa, questa mattina, di Papa Leone XIV al Dicastero per i Vescovi, dove ha celebrato la Messa nella cappella. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede.
Nella sede in Piazza Pio XII del Dicastero di cui è stato prefetto dalla nomina nel gennaio 2023 fino alla sua elezione, Leone XIV è giunto intorno alle 10 del mattino a bordo del mini-van scuro già visto per le sue visite fuori dal Vaticano. Ovvero quella del 10 maggio a Genazzano, per pregare nel Santuario della Madre del Buon Consiglio, e quella di esattamente una settimana fa all’Augustinianum dove ha celebrato la Messa e pranzato con i confratelli agostiniani.
Oggi, quindi, la terza uscita a sorpresa salutata dagli applausi e dai cori di “Viva il Papa” di una piccola folla radunata nella piazza a pochi metri dal colonnato di San Pietro. Altre persone si sono ritrovate invece in Via dei Corridori, quindi sul retro del palazzo, per attendere l’uscita dal garage della vettura con il Pontefice, dopo circa un’ora e mezza.
L’incontro con i peruviani
Da quando Papa Francesco è morto, “è iniziato quel meccanismo di lunga tradizione nella Chiesa, molto bello, delle congregazioni prima e del conclave poi e mai sinceramente ve lo dico, mai mi è passato per la mente che sarebbe successo quello che poi è successo. E ancora una volta penso che il nostro Dio delle sorprese ne abbia fatta una davvero grande stavolta”. Lo ha detto papa Leone XIV parlando a cuore aperto ieri con un gruppo di peruviani. “Come ho detto spesso – ha aggiunto Prevost – bisogna saper accettare la volontà di Dio”. Il Papa ha parlato pure della “profezia” di una suora.
Incontrando la delegazione del Perù, il neo papa ha esordito affermando: “Stavo pensando all’anno 1998, quando lavoravo a Trujillo, ero professore al seminario, direttore degli studi, parroco, vicario giudiziale e formatore e tutto allo stesso tempo! E alla fine di quell’anno sono stato eletto provinciale degli agostiniani a sono tornato alla mia terra, a Chicago e lì poche settimane dopo ho incontrato una religiosa, anche lei provinciale e lei mi ha detto, padre Roberto: “Il nostro Dio è un Dio delle sorprese e un giorno te ne farà un’altra”, parole profetiche fino ad ora, no?”.
Quindi il neo Papa ha preso a raccontare gli avvenimenti dell’ultimo mese: “Un mese fa papaFrancesco era ancora vivo, stava un po’ male, forse stava migliorando, quando è uscito dall’ospedale ho avuto un udienza personale con lui, dava buoni segnali, tutti speravamo che sarebbe migliorato, poi è arrivata la Settimana Santa, è andato a visitare il carcere, ma già la domenica di Pasqua, ci siamo resi conto che stava abbastanza male di nuovo e come sappiamo tutti il lunedì è morto”. Quindi il racconto delle congregazioni e del Conclave fino alla “sorpresa” della sua elezione.
“Come dicevo anche da direttore spirituale – afferma – si deve accettare la volontà di Dio, mettere la propria vita nelle mani del Signore e dire, eccomi Signore, ciò che tu vuoi farò. E in questo spirito sto oggi con voi”. Il Papa ha concluso l’udienza con un apprezzamento per “la testimonianza, la fede, la comunione l’amicizia e che il Perù può offrire al mondo”.