In questi giorni, Papa Francesco è in Bahrein per un viaggio che si conclude oggi e che ha lo scopo di creare ulteriori ponti di dialogo con il mondo islamico e con i Paesi del Golfo. Ma a colpire, tra le notizie diplomatiche, è quella di una telefonata tra il ministro degli Esteri di Oman e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, al termine della quale si parla apertamente della possibilità di aprire relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e Muscat.
Si apriranno relazione con l’Oman?
È una notizia che colpisce, perché l’Oman è tra gli otto Paesi al mondo con i quali la Santa Sede non ha alcuno scambio di tipo diplomatico. Il 4 novembre, le agenzie locali hanno battuto la notizia che il ministro degli Esteri di Oman Sayyid Badr Hamad al Usaidi, ha ricevuto una telefonata dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati.
La telefonata tra Gallagher e l’Oman
Secondo una nota del ministero degli Esteri di Muscat, il vescovo Gallagher e il ministro degli Esteri, hanno “concordato di stabilire relazioni diplomatiche tra il Sultanato di Oman e la Santa Sede”. Nel 2017, il Sultanato fu decisivo nella liberazione di padre Tom Uzhunnalil, il sacerdotte salesiano rapito in Yemen. Il Papa aveva pubblicamente ringraziato il sultano. Nel resto della telefonata, Gallagher e Hamad al Usaidi hanno anche preso la decisione di sviluppare una cooperazione costruttiva e un mutuo interesse per il benessere e l’armonia tra le nazioni.
Oman e altri sette stati al mondo senza relazione con il Vaticano
L’Oman è uno degli otto Stati al mondo che non hanno alcun legame con la Santa Sede, nemmeno un rappresentante non residente. Si tratta di Arabia Saudita, Bhutan, Cina, Corea del Nord, Maldive e Tuvalu, oltre, appunto, all’Oman. Ci sono invece delegati apostolici in quattro Paesi: Comore e Somalia in Africa, Brunei e Laos in Asia. Con il Vietnam sono state iniziate formalmente le trattative per arrivare a pieni rapporti diplomatici, cosa che ha portato – a fine 2011 – a nominare un rappresentante vaticano non residenziale presso il governo di Hanoi e oggi a portare avanti le relazioni per un “updgrade” delle relazioni diplomatiche. Vietnam e Oman, dunque, potrebbero presto aggiungersi alle nazioni che già hanno relazioni diplomatiche con la Santa Sede. (ACI Stampa)