Celebrazioni nelle parrocchie e pranzi multietnici. Torna la Festa dei popoli e, come lo scorso anno, sarà celebrata nella Diocesi di Roma, a livello di prefetture. Sabato 20 e domenica 21 maggio, solennità dell’Ascensione, dunque, in tante parrocchie della diocesi del Papa le messe saranno animate da canti in diverse lingue e le comunità etniche saranno protagoniste. Lo riferisce il Vicariato.
Le parole degli organizzatori
“Da anni nella Chiesa di Roma – riflette il vescovo Riccardo Lamba, delegato diocesano per la Chiesa ospitale e ‘in uscita’ – si sono sviluppate diverse iniziative che hanno promosso l’accoglienza e la progressiva integrazione nelle nostre comunità parrocchiali di decine di migliaia di migranti, provenienti da tutti i continenti, alla ricerca di condizioni di vita più sicure e più dignitose per sé e per i propri familiari, garantendo loro anche adeguata cura pastorale”. Tra queste iniziative “c’è la Festa dei popoli, inizialmente celebrata a livello diocesano e dall’anno scorso proposta a livello di prefetture, per favorire in modo più capillare la conoscenza e la valorizzazione delle diverse tradizioni etniche”. L’invito è allora per quanti “nelle comunità si prendono cura della pastorale dei migranti a partecipare in una delle parrocchie di prefettura a una delle Messe di orario con i membri delle comunità etniche presenti sul territorio, per esprimere visibilmente la comunione di fede e la fraterna accoglienza di questi nostri fratelli”.
Il desiderio è quello di “coinvolgere tutte le realtà di matrice etnica presenti sul territorio, dalle comunità religiose, specialmente quelle con carisma missionario, alle comunità etniche, ma anche e soprattutto la popolazione italiana”, rimarca don Pietro Guerini, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma. Con lo spirito proprio della Festa dei popoli: “vivere in modo sereno, in un contesto di preghiera e condivisione, l’unità nella diversità”.