La laguna veneta custodisce un tesoro di fede e di arte: la chiesa di Santa Fosca a Torcello, dedicata a due sante vergini e martiri che vissero nel III secolo. Chi sono queste due figure così venerate dai fedeli e dagli amanti della cultura? Scopriamo insieme la loro storia e il loro culto nella laguna veneta.
Chi sono Sante Fosca e Maura?
Sante Fosca e Maura sono due giovani donne che subirono il martirio durante la persecuzione dell’imperatore Decio, intorno al 250 d.C. Secondo la tradizione agiografica, le due sante erano originarie di Ravenna, dove vivevano con il padre Eutimio, un nobile cristiano. Fosca era la figlia di Eutimio, mentre Maura era la sua nutrice e amica.
Quando Decio ordinò di arrestare tutti i cristiani, Eutimio decise di fuggire con la sua famiglia in Tripolitania, una regione dell’Africa settentrionale. Durante il viaggio, però, furono catturati dal governatore Quinziano, che si innamorò di Fosca e le propose di sposarlo in cambio della salvezza sua e dei suoi familiari. Fosca rifiutò con fermezza, dichiarando la sua fede in Cristo e la sua verginità consacrata a Dio. Quinziano, furioso, ordinò di torturare Fosca e Maura, che non la lasciò mai sola. Le due sante sopportarono le più atroci sofferenze, sostenute dalla grazia divina e dalla presenza di un angelo. Infine, furono decapitate e le loro anime volarono in cielo.
Le loro reliquie furono raccolte da un altro cristiano, di nome Vitale, che le portò a Ravenna e le seppellì in una cripta. In seguito, le reliquie furono traslate a Torcello, dove fu eretta una chiesa in loro onore. La chiesa di Santa Fosca a Torcello è una delle più antiche e belle della laguna veneta, ed è un luogo di pellegrinaggio e di ammirazione per i fedeli e gli appassionati di arte.
Come si svolse il loro martirio?
Il racconto del martirio di Sante Fosca e Maura si basa su due fonti principali: il Martirologio Romano e la Passio Sanctarum Foscae et Maurae. Il Martirologio Romano è il libro liturgico che elenca i santi e i beati venerati dalla Chiesa cattolica, con una breve nota biografica e la data della loro commemorazione. La Passio Sanctarum Foscae et Maurae è un testo agiografico, cioè una narrazione della vita e delle gesta di un santo o di una santa, scritto con uno scopo edificante e devozionale.
Secondo queste fonti, il martirio di Sante Fosca e Maura si svolse in quattro fasi:
- La prima fase fu quella della tentazione. Quinziano, il governatore della Tripolitania, si invaghì di Fosca e le offrì di sposarlo, promettendole ricchezze e onori. Fosca respinse la proposta, affermando di essere sposata con Cristo e di non voler tradire il suo sposo celeste. Quinziano, allora, le minacciò di farla morire se non avesse abiurato la sua fede.
- La seconda fase fu quella della flagellazione. Quinziano ordinò ai suoi soldati di frustare Fosca e Maura, che non la lasciò mai sola. Le due sante furono legate a due colonne e colpite con verghe di ferro, fino a farle sanguinare. Fosca e Maura non si lamentarono, ma lodarono Dio e ringraziarono il loro persecutore per averle rese partecipi della passione di Cristo.
- La terza fase fu quella della combustione. Quinziano, vedendo che le due sante non cedevano, ordinò di gettarle in una fornace ardente, sperando di bruciarle vive. Ma un angelo intervenne e spezzò le catene che le legavano, facendole uscire illese dal fuoco. Quinziano, stupito, pensò che fosse un incantesimo e ordinò di ripetere l’esperimento. Ma il risultato fu lo stesso: Fosca e Maura uscirono dalla fornace senza una scottatura, mentre i soldati che le avevano gettate furono avvolti dalle fiamme e morirono.
- La quarta fase fu quella della decapitazione. Quinziano, ormai disperato, decise di porre fine alla vita delle due sante con la spada. Fosca e Maura furono condotte fuori dalla città, dove furono decapitate. Le loro anime furono accolte dagli angeli e portate in paradiso, dove ricevettero la corona del martirio.
Cosa ci insegnano Sante Fosca e Maura?
Sante Fosca e Maura sono due esempi luminosi di fede e di coraggio, che ci invitano a seguire Cristo con tutto il cuore e con tutta la mente. Le due sante ci insegnano a:
- Resistere alle tentazioni del mondo, che ci offrono piaceri effimeri e illusori, e a scegliere il vero bene, che è Dio e il suo amore.
- Soffrire con pazienza e con gioia le prove della vita, che ci purificano e ci avvicinano a Cristo, che ha sofferto per noi sulla croce.
- Confidare nella protezione e nell’aiuto di Dio, che non ci abbandona mai e ci manda i suoi angeli per sostenerci e consolarci.
- Testimoniare la nostra fede con la parola e con l’esempio, anche a costo della vita, perché la vita eterna è più preziosa di questa vita terrena.
Se vuoi conoscere meglio Sante Fosca e Maura, ti invitiamo a visitare la chiesa di Santa Fosca a Torcello, dove potrai ammirare le loro reliquie e pregare davanti al loro altare. Oppure, puoi scoprire altre testimonianze di martiri cristiani, che hanno dato la loro vita per amore di Cristo e della sua Chiesa.