Quasi 70 anni di vita insieme, con un desiderio ancora in sospeso da esaudire:
scattare una foto davanti all’altare della chiesa di campagna dove 67 anni fa avevano pronunciato il loro “si'”.
Una storia d’altri tempi
Storia d’altri tempi, quella di Maria Flamini, 87 anni, originaria di Apecchio, cuoca, e di Settimio Caselli, 89 anni, maestro artigiano edile, tifernate “doc” di Pieve delle Rose, che hanno festeggiato in famiglia l’anniversario di quella fredda mattina di febbraio del 1956, quando a causa di una copiosa nevicata alcuni parenti ed il fotografo ufficiale che avrebbe dovuto immortale lo scambio delle fedi, alla presenza dell’allora parroco don Sante Ba, non riuscirono a raggiungere il luogo della cerimonia, la chiesa di Fraccano, frazione di Citta’ di Castello a meta’ strada fra Apecchio, nelle Marche, e il comune umbro. Anche per gli sposi e alcuni degli invitati al seguito fu davvero un’impresa arrivare a destinazione, resa possibile grazie all’utilizzo di carrozze trainate da animali e volontari disposti a spalare la neve nei punti piu’ critici. Alla fine comunque, il matrimonio fu celebrato e festeggiato poi con un pranzo secondo tradizione. Nessuna foto pero’, in bianco e nero, di quei momenti, solo ricordi e aneddoti da raccontare.
Una messa a colori
Ora a distanza di quasi 70 anni, con le tre figlie, Gabriela, Nadia e Giuseppina e i quattro nipoti – Emilia, Giulia, Chiara e Piergiorgio – Maria e Settimio avranno la possibilita’ di tornare in quella chiesa a Fraccano e di assistere alla messa, che sara’ celebrata da don Giancarlo Lepri, e scattare stavolta a “colori”, in digitale, la foto mai avuta e magari anche un video da postare e condividere sui social. Appena sara’ possibile, “il nastro verra’ riavvolto” e si tornera’ indietro di 67 anni. Nel frattempo alla coppia giungono gli auguri istituzionali dai Comuni di provenienza, Citta’ di Castello (Perugia) – che ne riferisce in una nota – e Apecchio (Pesaro e Urbino), attraverso i sindaci, Luca Secondi e Vittorio Nicolucci: “Auguri sinceri a Maria e Settimio per l’anniversario di matrimonio e per l’esempio di vita, rettitudine, laboriosita’ e senso di appartenenza alla comunita’ locale, alla storia e tradizioni. Una bella storia”.