Nuovo gesto di vicinanza di Papa Francesco a quanti sono stati colpiti dal devastante sisma che lo scorso 6 febbraio ha scosso la zona al confine tra la Turchia e la Siria, con un bilancio di oltre 50mila morti. Il Dicastero per il Servizio della Carità, su mandato del Pontefice, sta inviando medicine destinate alla popolazione, in collaborazione con l’Ambasciata turca presso la Santa Sede. Tra ieri e oggi, 10mila farmaci stanno arrivando a bordo di aerei di linea in Turchia.
L’invio dei medicinali
Immediatamente dopo il terremoto, che in Turchia ha provocato quasi 2 milioni di sfollati, l’Elemosineria Apostolica si era mobilitata inviando soprattutto cibo in scatola, così come pure pannolini e altro materiale per le necessità più impellenti. A Iskenderun sono arrivate circa 10 mila maglie termiche da distribuire tra Turchia e Siria. Un secondo invio di tre bancali di farmaci si era registrato, invece, il 23 febbraio scorso.
Il ricordo del cardinal Rauber
In un telegramma di cordoglio, papa Francesco ricorda il cardinale tedesco Karl-Josef Rauber, comparso ieri a 88 anni. “La sua vita sacerdotale ed episcopale – scrive Bergoglio – e’ stata particolarmente segnata dal servizio al successore di Pietro, “perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unita’”. Cosi’ il defunto ha potuto lavorare con dedizione per l’unita’ del popolo di Dio sia presso la curia romana che in varie parti del mondo in qualita’ di nunzio apostolico. Quale vero pastore della Chiesa, in ogni suo gesto era colmo dell’amore di Cristo, che lo portava a non tenerlo per se’, ma a trasmetterlo senza riserve e con gioia all’umanita’. Possa egli ora lodare per sempre l’amore misericordioso del Redentore. Imparto di cuore la benedizione apostolica a tutti coloro che ricordano il cardinale defunto nella preghiera e nel sacrificio eucaristico”.