Dopo la visita di fede, l’incontro «politico»: il vicepresidente degli Stati Uniti James David Vance è in Vaticano, accompagnato da una scorta di 40 auto, per l’incontro con il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. E potrebbe salutare anche Papa Francesco, anche se il programma ufficiale non lo prevede. Nel pomeriggio di ieri, Venerdì Santo, Vance era presente alla solenne celebrazione della Passione di Cristo nella Basilica di San Pietro, con la moglie Usha e i loro tre figli. Prima aveva incontrato la premier Giorgia Meloni.
Clima sereno e sorrisi al tavolo dei colloqui
Secondo la Santa Sede, nell’incontro c’è stato «uno scambio di opinioni sulla situazione internazionale, in particolare sui Paesi colpiti dalle guerre, da tensioni politiche e da difficili situazioni umanitarie, con una forte attenzione al tema dei migranti, rifugiati, prigionieri». Ma Vance e il cardinale Parolin, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, hanno trattato anche «altri temi di comune interesse».
«Rinnovato il comune impegno per la libertà religiosa»
Al tavolo dei colloqui l’atmosfera era distesa e serena, fra sorrisi e cordialità. nonostante le precedenti polemiche del Vaticano con gli Stati Uniti sulla questione del trattamento dei migranti clandestini e della decisione di rimpatriarli. Ora invece, come spiega la nota vaticana, «è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d’America, ed è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza». Oltre a auspicare «una serena collaborazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, di cui è stato riconosciuto il prezioso servizio alle persone più vulnerabili». Anche nella visita in Vaticano il vicepresidente era accompagnato dalla moglie Usha e dai tre bambini. Alla fine dei colloqui, la famiglia Vance ha anche fatto una breve visita allo stesso Palazzo vaticano. (Corriere.it).
Foto: Vatican Media