Domani, nell’Aula Paolo VI del Vaticano, si apriranno i lavori del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità. Per la prima volta, voteranno anche le donne: ci saranno, dunque, padri e madri sinodali, con i tablet alla mano per esprimere il loro parere. Saranno 449 i partecipanti: avranno diritto di voto in 365. Cinquantaquattro le donne ammesse alla votazione. Ci saranno venti delegati delle Chiese orientali, anche due vescovi cinesi di nomina papale, scelti ”dalla Chiesa locale d’intesa con le autorità”. Il Sinodo si aprirà domani mattina con la preghiera introdotta dal Papa; quindi fino a fine ottobre si alterneranno i lavori in plenaria e i dibattiti nei circoli minori. Il Papa ha chiamato anche un outsider tra gli uditori : Luca Casarini, ex leader dei no global, da anni attivo nel salvataggio dei migranti con la Mediterranea Saving Humans.
Il Sinodo
“’Comincia un mese di Sinodo che richiederà tanta preghiera, tanta riflessione, tanta conversazione e uno scambio libero e aperto”, ha osservato padre Antonio Spadaro che sarà tra i componenti dell’Assemblea per nomina pontificia”. Nell’Instrumentum laboris, canovaccio sul quale lavoreranno Vescovi e cardinali di tutto il mondo, tanti i temi al vaglio dell’Assemblea. Tra i più divisivi, il ruolo delle donne nella Chiesa, le coppie Lgbtq, la questione dei preti sposati. Proprio alla vigilia del Sinodo, è stata resa nota la risposta del Papa ai dubbi di cinque cardinali ultra-conservatori (Brandmuller, Burke, Sandoval Iniguez, Sarah e Zen ). Bergoglio ha in particolare aperto alla possibilità che ci possano essere ”forme di benedizione” per le coppie omosessuali ”quando si chiede una benedizione, si sta esprimendo una richiesta di aiuto a Dio”, purché ”non trasmettano un concetto errato del matrimonio” che per la Chiesa resta quello tra un uomo e una donna. Quanto alle donne sacerdote, Bergoglio, rispondendo ai ‘dubia’ ha detto che ”non c’è un no dogmatico”, anche se il ”no” alle donne prete formulato da Wojtyla resta una ”dichiarazione definitiva”. Il Sinodo non si esaurirà ad ogni modo quest’anno ma terminerà ad ottobre 2024.