Lungo la scalinata interna del Colonnato di Piazza San Pietro, nei pressi delle docce per i poveri e dell’ambulatorio Madre di Misericordia, realtà volute da papa Francesco per le persone più fragili, in data odierna è stata posizionata una scultura realizzata dall’artista canadese Timothy Paul Schmalz.
“L’installazione -spiega il Dicastero vaticano per la Carità che ha per titolo: “Be Welcoming” (“Siate accoglienti”), è un’interpretazione visiva di un versetto della Lettera agli Ebrei: ‘Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli’. Questa statua in bronzo rende viva la Sacra Scrittura attraverso l’arte, permettendo alle persone di avere un’esperienza fisica con le Scritture. Lo straniero, che sembra vivere come un senzatetto, con i propri beni tenuti in una borsa e un bastone che fa pensare ad un lungo viaggio, ti invita però a sederti accanto a lui.
Questo straniero si trasforma in un angelo quando si osserva l’altro lato della scultura: la ruvidezza dei suoi vestiti diventa liscia, la borsa che porta muta in ali e il cappuccio si trasforma in capelli. Lo scopo della scultura ricorda il messaggio contenuto nelle Scritture: tutti siamo invitati ad aprire i nostri cuori perché solo allora avremo la possibilità di vedere gli altri come realmente sono, persone con la loro umanità”.
Timothy Paul Schmalz ha realizzato anche la scultura in bronzo “Angels Unaware (“Angeli inconsapevoli”), che raffigura un gruppo di 140 migranti ed è collocata in Piazza San Pietro.