Sono online da oggi il video e il podcast dell’ ultima puntata, intitolata “Dalla ricerca al culto”, de “La Sindone di Torino”, la docu-serie prodotta da Officina della Comunicazione che potrete trovare in un’apposita sezione di questo sito.
Il progetto
Si tratta di una serie di 4 puntate, ognuna della durata di 10 minuti. Le puntate e i podcast sono stati prodotti da Officina della Comunicazione, società di produzione specializzata nella realizzazione di documentari culturali e religiosi, in collaborazione con l’associazione culturale Officina e Territorio e con la diocesi di Torino e sono state sostenute dalla Fondazione CRT. La regia del lavoro è stata affidata a Omar Pesenti. Tutte le puntate sono disponibili su diverse piattaforme oltre che alcuni canali televisivi e sui siti della diocesi di Torino e del quotidiano «La stampa». Affiancati alle clip video 4 podcast che ripercorrono le stesse tematiche. Vativision è la piattaforma OTT che ha collaborato alla distribuzione dei prodotti.
Le parole dell’arcivescovo di Torino
«Credo che gli scienziati abbiano provato un forte interesse nei confronti della Sindone – ha detto mons.Roberto Repole, arcivescovo di Torino, un mese fa alla presentazione del progetto – precisamente perché da duemila anni c’è nel mondo il racconto di Gesù Cristo. Se non ci fosse stato questo racconto, se non ci fosse stata la testimonianza dei primi discepoli e della Chiesa vivente di Cristo morto e risorto penso che la stessa scienza non avrebbe avuto così grande interesse ad occuparsi di un telo come quello sindonico». All’intervento dell’arcivescovo è seguito quello del prof. Gianmaria Zaccone, direttore del Centro di Studi sulla Sindone, entrambi protagonisti della serie, che ha rievocato la storia di un’immagine sempre vissuta sulla delicata linea di demarcazione tra la scienza e la fede, facendo riferimento alle ricerche effettuate negli anni da studiosi appartenenti a vari ambiti disciplinari. «La Sindone, sin dalla sua comparsa – ha detto il prof. Zaccone – ha provocato l’attenzione degli studiosi, oltre che la devozione delle persone. C’è un bisogno di conoscenza che rimanda direttamente a quel mistero che il Telo rappresenta». Dalla fotografia all’informatica al mondo di Internet, le discipline del ‘vedere’ sono sollecitate a indagare e diffondere l’informazione intorno al Telo».