Questo cammino prende il nome dal termine che anticamente veniva utilizzato per indicare il territorio che oggi coincide con la Val di Non: Anaunia. Il Cammino Jacopeo d’Anaunia è nato nel 2007 da un gruppo di amici, l’Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago. Dopo la loro esperienza in Galizia hanno voluto riportare alla luce le tante testimonianze di passaggio di pellegrini nella Val di Non di un tempo e la storia di sette famiglie del paese di Fondo sopravvissute ad una terribile pestilenza.
La Val di Non
La Val di Non è una valle molto ampia, situata a metà strada tra le Alpi e il lago di Garda. L’importanza strategica di questa valle era stata riconosciuta già dai romani, i quali avevano costruito qui delle importanti vie di comunicazione. Le più importanti erano quelle che transitavano dal passo Palade e dalla Val d’Ultimo e attraversavano tutta la valle in direzione delle Giudicarie e quindi del lago di Garda. Queste strade comode, sicure e percorribili in ogni stagione vennero utilizzate poi dai pellegrini che provenivano da nord e attraversavano la valle in direzione di Roma, Santiago e addirittura Gerusalemme. A testimonianza dell’intenso passaggio di pellegrini da tutta Europa sono rimaste in valle cappelle e affreschi devoti a San Giacomo e i resti dei tanti ospizi dove i frati accoglievano e davano sostegno spirituale ai pellegrini.
Il cammino
Un viaggio a piedi in 3 o 7 giorni per attraversare tutta la Val di Non, famosa per i suoi meleti in fiore e per i castelli, custodi delle antiche vie di comunicazione. Questo cammino è nato da un gruppo locale di appassionati del più celebre Cammino di Santiago, ed infatti porta nello stemma la conchiglia di San Giacomo. Unisce varie chiese intitolate al santo pellegrino presenti nella valle in un percorso ad anello. Presso l’Apt è possibile ricevere tutte le informazioni e la “credenziale del pellegrino” dove segnare tutte le tappe. Tutte le informazioni sul sito dedicato, completo di mappe e indicazioni dei luoghi d’interesse.