Il santo Graal
Oggi a Valencia, nella cappella gotica del Santo Cáliz nella Cattedrale della città, è conservato ed esposto alla venerazione dei fedeli un calice miracoloso che la tradizione identifica con il Santo Graal. È il calice che Gesù usò nell’Ultima Cena con gli Apostoli per consacrare e offrire il Vino Eucaristico cioè il suo Sangue, ma è anche stato identificato come la coppa in cui Giuseppe d’Arimatea raccolse il Sangue di Cristo crocifisso. Esistono molte varianti per indicare il Graal: San Grëal, Holy Grail, Sangreal in Inghilterra, Sanct Graal e Saint Graal nel francese antico e moderno, Gral e Graal in tedesco. La «grolla» valdostana è parente lessicalmente stretta del graal e somigliante al latino gradalis o gratalis, «vaso».
Il calice del Signore
Da molte fonti sappiamo che alcuni secoli dopo la morte di Cristo a Gerusalemme veniva mostrato il Santo Graal ai pellegrini cristiani. Secondo la relazione di Arculfo, Vescovo francese vissuto in Terra Santa nel 720 d.C., nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme era conservato il Calice del Signore, dove Egli stesso consacrò il proprio Sangue. Il Venerabile Beda aggiunge che la coppa era protetta da una rete e che si poteva toccare e baciare attraverso un’apposita apertura. Non si sa con esattezza quando il calice fu portato via da Gerusalemme, è molto probabile che la data risalga al VII secolo.
Storie e romanzi fantastici
Il Santo Graal di Valencia è sempre stato al centro di storie e romanzi fantastici come la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda in Inghilterra, i racconti di Perceval in Francia e Parzival in Germania nel XII-XIII secolo. Il genere venne ripreso anche da Wagner in prospettiva cristiano-esoterica e alla fine del XX secolo i romanzi fantasy scritti da B. Cornwell favorirono la nascita del filone editoriale che dura ancora oggi. Secondo il professor Salvador Antuñano, «quando si conosce il mistero del Calice del Santo Graal ci si rende conto che in esso non c’è niente di enigmatico o esoterico. Il racconto di questo prezioso Calice riguarda l’episodio della storia più drammatico, più sublime che l’umanità abbia mai vissuto: la storia del Verbo che si è fatto Uomo e Eucaristia».