Molte persone vivono lontane dalla Chiesa per motivi diversi: lavoro, impegni, risentimenti, indifferenza… Ma può accadere che dentro di loro sentano che Dio li chiama a tornare, proprio in questi giorni in cui stiamo per concludere la Quaresima, che è stato un tempo liturgico di preghiera, penitenza e digiuno.
Tornare a casa
Questa sensazione può creare confusione. Come tornare senza vergognarsi? Basta ricordare la parabola del figliol prodigo, chiamata anche quella del Padre misericordioso, per decidere di tornare senza inutili rimorsi:
“Il giovane gli disse: ‘Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non merito di essere chiamato tuo figlio’. Ma il padre disse ai suoi servi: ‘Porta subito i vestiti migliori e vestilo, mettigli un anello al dito e sandali ai piedi. Portate il vitello ingrassato e mattelo. Mangiamo e festeggiamo, perché mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perso ed è stato trovato’. E la festa è iniziata”.
(Lc 15, 21-24)
Dio ci ama infinitamente
Se riuscissimo a capire come Dio ci ama, non esiteremmo un attimo a tornare tra le sue braccia. Il loro amore è infinito e perdona senza limiti. È l’arroganza dell’essere umano che gli impedisce di vedere la realtà.
Pertanto, se senti che è il momento di incontrare il tuo Padre celeste, puoi seguire questi semplici consigli:
1-VAI A MESSA
Quale inizio migliore che assistere all’Eucaristia. Ascoltare la Parola di Dio, unirsi all’assemblea, vedere i fratelli nella fede è un grande passo per reintegrarsi nella famiglia. Forse qualcuno sarà sorpreso di vederti, ma sarà contento che tu abbia deciso.
2-VISITA AL SIGNORE SACRAMENTO
È un momento di preghiera personale, sedersi davanti al Santissimo Sacramento e dirgli “Ciao, Signore, eccomi di nuovo qui”, ti riempirà di benedizioni e gioia. Salutare Gesù nel santuario, anche solo per pochi minuti, sarà sempre di grande beneficio spirituale.
3-MEDITA LA VIA CRUCIS
Addentrarsi nel mistero della Passione e della Morte di nostro Signore Gesù Cristo ammorbidisce ogni durezza del cuore. Non devi investire molte ore, puoi farlo anche mentre viaggi sui mezzi pubblici, mentre vai a casa se vai in auto o anche a piedi.
4-PARTECIPA ALLE CELEBRAZIONI DI PASQUA
Fai del tuo obiettivo per trasformare la tua Settimana Santa in un’opportunità per riflettere sulla Passione di nostro Signore Gesù Cristo. Informati sugli orari delle celebrazioni nella tua parrocchia e, se puoi farlo, vieni con devozione.
Guadagnerai molte indulgenze e sarai pronto a vivere la grande festa di Pasqua.
5-ESAMINA LA TUA COSCIENZA
È un momento propizio per confessarsi. Se non lo fai da molti anni, cerca una buona guida alle domande in modo da non perdere nulla. È importante dire al sacerdote il tempo approssimativo dalla tua ultima confessione. E scrivi i tuoi peccati. Alla fine, puoi bruciare la carta, a simboleggiare che ciò che ti allontanava da Dio non esiste più.
6-RINGRAZIA DIO IN OGNI MOMENTO
Seguiamo il consiglio di San Paolo:
“Siate sempre allegri. Pregate senza sosta. Ringraziate Dio in ogni occasione: questo è ciò che Dio vuole da tutti voi, in Cristo Gesù” (1 Tes 5, 16-18)
Quando ci alziamo, prima di mangiare, quando usciamo, quando iniziamo a lavorare, quando torniamo a casa, se andiamo a letto, diciamo: Grazie, Signore!, ti amo.
7-PARTECIPA ALLA PASQUA CON GIOIA
Non c’è celebrazione più grande della festa della Pasqua. Per questo San Paolo afferma con convinzione:
“Io ho trasmesso loro in primo luogo ciò che ho ricevuto io stesso: Cristo è morto per i nostri peccati, secondo la Scrittura. Fu sepolto e risuscitato il terzo giorno, secondo la Scrittura […]. Cristo è risorto dai morti, il primo di tutti […] Infatti, come tutti muoiono in Adamo, così tutti rivivranno in Cristo” (1 Cor 15, 3-4; 20; 22).
Questo è il mistero della nostra salvezza, credere che Gesù sia risorto e che un giorno, se ci siamo sforzati abbastanza, vivremo con Lui in cielo.
Ascolta il tuo cuore e torna. Sei ancora in tempo.
(Aleteia.org)