Con un’altra sorpresa delle sue, Papa Leone XIV è uscito stamane dal Vaticano per dirigersi verso la residenza pontificia di Castel Gandolfo.
L’uscita del corteo papale dalla Città leonina è avvenuto verso metà mattinata e la notizia è stata confermata poco prima delle 13.00 dalla Sala stampa vaticana, riferendo che “papa Leone XIV questa mattina si è recato in visita al progetto Borgo Laudato si’, a Castel Gandolfo, e, con l’occasione, al Palazzo Papale. Il rientro è previsto nel primo pomeriggio”.
Come motivo della visita viene quindi indicato il sopralluogo sul progetto creato da papa Francesco nel 2023 nell’area delle Ville Pontificie come spazio di formazione sui temi della Casa comune: un esempio di quell'”ecologia integrale” alla base dell’enciclica Laudato si’, pubblicata giusto dieci anni fa. Il Papa si è poi fermato al Criptoportico, i resti archeologici della sala delle udienze dell’imperatore Domiziano, dove ha avuto modo di ricordare le coraggiose azioni di papa Pio XII, che nel 1944 fornì rifugio a oltre 12.000 persone in seguito al bombardamento della zona dei Castelli romani durante la seconda guerra mondiale.
Con l’occasione, però, Leone XIV si è recato anche nel Palazzo apostolico, già residenza estiva dei Pontefici, che dal 2016 Francesco ha trasformato in Polo museale aperto ai visitatori.
Bergoglio, infatti, che nel corso del suo pontificato non ha mai fatto vacanze, e tanto meno fuori dal Vaticano, ha mandato in archivio i soggiorni papali estivi nel Palazzo sul Lago di Albano. E oltre a trasformare la residenza di Castel Gandolfo in un museo, decise che il verde lussureggiante dei Giardini – compresi i 20 ettari di terreno agricolo e fattoria, serre ed edifici di servizio – fossero il luogo ideale per dare una forma plastica ai principi trattati nell’enciclica Laudato si’.
Ora tutti si chiedono se Papa Prevost, di cui non è stato ancora confermato ufficialmente se andrà ad abitare nell’appartamento del Palazzo apostolico vaticano disertato dal suo predecessore in favore di Casa Santa Marta -, non vorrà tornare a godere della quiete e della frescura delle Ville Pontificie ai Castelli Romani, ripristinando così l’uso del soggiorno estivo fuori dal Vaticano.
L’ultimo a usufruirne fu papa Benedetto XVI, che peraltro soggiornò a Castel Gandolfo per poco più di due mesi dopo la sua storica rinuncia, prima di tornare in Vaticano all’ex monastero Mater Ecclesiae. E si ricordano, ogni estate, gli Angelus domenicali dei Papi dal Palazzo sul Lago di Albano, come pure la tradizionale messa di Ferragosto nell’attigua chiesa
Per quanto riguarda il Borgo Laudato si’, è stato creato da Papa Francesco nel febbraio 2023 con due chirografi, ritenendolo un contributo tangibile “allo sviluppo dell’educazione ecologica” grazie al “Centro di Alta formazione Laudato si'” che veniva istituito nella stessa circostanza con il compito di sensibilizzare su tali tematiche. Del Centro di Alta formazione è direttore generale il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale e uno dei porporati italiani che hanno partecipato al recente Conclave.
Spazio, quindi, a economia circolare e generativa, sostenibilità, necessità di una “conversione ecologica”, con uno sguardo su scenari e temi tuttora aperti circa la tutela umana e ambientale, visti come un tutt’uno. Con l’aiuto dei maggiori esperti del settore tra botanici, biologi, tecnici dell’ecologia integrale, il Borgo ha cominciato a offrire a imprenditori e specialisti, scolari e universitari – ma anche ai “fragili” cari a Francesco, migranti, donne vittime di violenza, disabili, ex detenuti, ex tossicodipendenti, generalmente tagliati fuori da itinerari di tipo formativo – momenti in cui approfondire i valori alla base della Laudato si’ e insieme corsi di preparazione al lavoro come quelli per giardinieri e manutentori del verde. (ANSA).