Il Cammino di Sant’Agostino è un cammino di pellegrinaggio – da compiersi a piedi o in bicicletta – concepito per raggiungere e collegare nelle sue varie tappe i venticinque Santuari mariani presenti sul territorio di una piccola area della Lombardia: la Brianza. Il percorso in seguito porta il pellegrino a raggiungere la città di Milano e infine quella di Pavia, alla tomba del Santo al quale il Cammino è dedicato (lungo il “gambo milanese della rosa”).
La parte genovese del cammino
Un’ultima importante aggiunta è costituita dal “gambo genovese” del Cammino, che permette ai pellegrini liguri di raggiungere Pavia lungo l’antica Via del Sale. Insieme ai venticinque Santuari (alcuni già di per sé assai pregevoli dal punto di vista storico e architettonico) il percorso di questo Cammino è stato predisposto in modo tale da ricomprendere lungo la strada i più importanti siti artistici e più in generale d’interesse del territorio brianzolo (chiese, monasteri, monumenti antichi e moderni, parchi, ville di delizia).
Esso dunque si snoda su un itinerario molto ricco dal punto di vista paesaggistico, con la particolarità di presentarsi nella prima fase chiuso su se stesso e di essere almeno concettualmente circolare (con l’arrivo a Monza cioè coincidente con il medesimo punto di partenza); la sua lunghezza è di 353 km, suddivisa in quindici giornate di viaggio. La seconda fase (il gambo milanese) è invece rettilinea e più breve: 62 km per 3 giornate di cammino. Il “gambo genovese” ha infine una lunghezza di 148 km per cinque giornate di percorso. La lunghezza complessiva del Cammino di Agostino è dunque pari a 563 km per 23 giorni di cammino complessivi (che diventano 770 km e 30 giorni, qualora il pellegrino decida di rientrare a piedi sino al punto originario di partenza).Questo cammino è stato approntato avendo come sorta d’ideale riferimento il ben più celebre Cammino di Santiago de Compostela, anche se il Cammino di Sant’Agostino ha peculiarità che sono sue proprie, con qualche non piccolo elemento di originalità.
Il percorso
L’ispirazione originaria sottostante a questa proposta pellegrina è – innanzitutto e soprattutto – di matrice mariana. Mai come nel territori del Cammino (soprattutto in quelli della Brianza) la venerazione della Madonna madre di Cristo e della Chiesa si è manifestata in tutta un’impressionante serie di edifici di culto e più in generale di testimonianze popolari di fede ben tuttora evidenti nella miriade d’icone, edicole, cappelle, grotte mariane ammirabili in una passeggiata non distratta per uno qualsiasi dei Comuni del territorio.
Ad arricchire questo patrimonio pressoché unico di testimonianze di fede nella Vergine – che ha le sue specifiche motivazioni storiche, spiegate più avanti nella guida – va a unirsi il quasi certo domicilio di Sant’Agostino di Ippona in Brianza, nel Comune brianzolo di Rus Cassiciacum/Cassago, documentato dal Santo medesimo nelle sue Confessioni in quel periodo della sua esistenza successivo alla conversione e di poco antecedente il battesimo per mano del Vescovo Ambrogio.
Altre notizie
Il cammino ha un logo che si ispira alla corona di dodici stelle in campo azzurro della bandiera dell’Unione Europea, nonché evidente simbolo mariano, alla quale è sovrapposta una seconda corona ellittica di stelle in colore giallo, a rappresentare i venticinque santuari visitati e la circolarità chiusa del Cammino medesimo.
Il 4 giugno 2011 a Casatenovo (LC) è stata posata la prima freccia indicatrice del Cammino
Per ogni informazione si può visitare il sito dedicato al cammino: www.camminodiagostino.it