La tradizione della Chiesa cattolica ha assegnato una devozione speciale ad ogni mese dell’anno, e marzo è dedicato a San Giuseppe, casto marito della Vergine Maria e patrono della Chiesa Universale.
San Giuseppe è conosciuto come il “santo del silenzio” perché la Sacra Scrittura non raccoglie nessuna parola pronunciata da lui, ma le sue opere, la sua fede e il suo amore, che hanno influenzato Gesù e il suo santo matrimonio.
Santa Teresa di Gesù e la sua devozione a San Giuseppe
Verso la fine della sua vita, la santa carmelita ha sottolineato che “per 40 anni, ogni anno nella festa di San Giuseppe le ho chiesto qualche grazia o favore speciale, e non mi ha deluso nemmeno una volta. Io dico a coloro che mi ascoltano di fare la prova di pregare con fede questo grande santo, e vedranno quali grandi frutti otterranno”.
Papa Francesco ha anche dedicato diverse riflessioni a San Giuseppe. Infatti, ha scelto proprio la Solennità di San Giuseppe, il 19 marzo 2013, per iniziare il suo pontificato.
Fu anche lui che, attraverso un decreto della Congregazione – oggi Dicastero – per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, decise di apportare una piccola modifica alle preghiere della Messa per incoraggiare la devozione a questo santo.
Inoltre, il Pontefice ha convocato un Anno di San Giuseppe dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021, per commemorare i 150 anni del decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato Pio IX ha dichiarato San Giuseppe patrono della Chiesa.
A tal fine, Papa Francesco ha scritto la lettera apostolica Patris corde, in cui ha spiegato che ha stabilito quell’Anno in modo “che tutti i fedeli, seguendo il suo esempio (di San Giuseppe), possano rafforzare quotidianamente la loro vita di fede in pieno adempimento della volontà di Dio”.
“Tutti possono trovare in San Giuseppe – l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta – un intercessore, un sostegno e una guida in tempi di difficoltà”, ha sottolineato il Papa. (ACI Prensa).