Il dolore al ginocchio, per quanto ostacoli e rallenti i suoi movimenti, non ferma papa Francesco. E anche se i due spostamenti saranno di breve durata, sara’ una doppia trasferta quella cui il Pontefice si sottoporra’ in questo fine settimana: domani ad Assisi per l’incontro con i giovani nell’evento “The Economy of Francesco” e domenica a Matera per la chiusura del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale.
Il Papa andrà anche in Bahrein
Dopo la visita all’Aquila per la Perdonanza celestiniana lo scorso 28 agosto e il viaggio in Kazakhstan per il Congresso delle religioni mondiali dal 13 al 15 settembre, le uscite di Francesco dal Vaticano conoscono addirittura un’accelerazione – benche’ l’ipotizzato viaggio a Kiev rimanga ormai un miraggio, e il divieto dei medici accampato dal papa appaia sempre piu’ un pretesto -, mentre in cantiere per novembre resta il nuovo tour papale nella Penisola araba, in Bahrein.
La sesta volta ad Assisi
Quella di domani sara’ la sesta visita del papa nella citta’ del santo di cui porta il nome. Questa volta l’appuntamento del papa ad Assisi sara’ circoscritto all’incontro col migliaio di giovani economisti, imprenditori e change-maker, provenienti da 100 Paesi, che si sono dati appuntamento in Umbria per prendere parte al “The Economy of Francesco”, una tre giorni per celebrare il loro impegno comune a cambiare l’economia e che portera’ alla sigla di un documento “per un pianeta migliore”. A
suggellare il patto dei giovani sara’ lo stesso Francesco. Il documento e’ il frutto di tre anni di lavoro in cui ragazze e ragazzi di ogni latitudine hanno tracciato le linee guida per la salvaguardia del Creato. Che significa – e’ stato sottolineato – un maggiore rispetto per l’ambiente, per la vita e per dire basta guerre.
L’incontro avverra’ al teatro Lyrick, dove il papa e’ atteso alle 9,30, mezzora prima dell’avvio dei lavori della giornata conclusiva. Ad accoglierlo ci saranno tanti bambini. A meta’ mattinata, poco prima delle 11.00, l’intervento del papa. Subito dopo la firma del “patto”.
Escalation della guerra in Ucraina
Sullo sfondo anche la temuta escalation della guerra in Ucraina, il ventilato rischio nucleare, su cui il papa non manchera’ di far sentire la sua voce: soprattutto in un momento in cui anche la diplomazia vaticana, con l’incontro a New York tra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, conosce un crescente attivismo in favore del dialogo e della pace.
Il Congresso Eucaristico Nazionale
A Matera, invece, si e’ aperto ieri il Congresso Eucaristico Nazionale che si concludera’ domenica con la visita di Francesco.
Nella “Citta’ dei Sassi” si sono ritrovati circa 800 delegati da 166 diocesi italiane per condividere, insieme a un’ottantina di vescovi, quattro giorni di preghiera, riflessione e confronto sulla centralita’ dell’Eucaristia nella vita del cristiano e della comunita’. “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale” e’ il tema dell’appuntamento promosso dalla Cei – in collaborazione con l’arcidiocesi di Matera-Irsina. Saranno circa 12.300 le persone che domenica, allo Stadio XXI Settembre di Matera, parteciperanno alle 9.00 alla messa finale presieduta dal Pontefice. “Covid, guerra e crisi economica ci hanno resi stanchi e sfiduciati. Gesu’, cibo che non perisce, ci dona forza e ci aiuta a vivere questo cambiamento d’epoca”, spiega su Famiglia Cristiana mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, vescovo di Matera.
La Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato
Le 35 mila ostie per le celebrazioni sono state preparate dai detenuti delle carceri di Opera, Milano, e di Castelfranco Emilia, Modena. Il programma della visita del papa e’ stato abbreviato per consentire la partecipazione dei cittadini al voto. La Chiesa, tra l’altro, celebra anche la Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato Intanto oggi la Presidenza Cei, riunita nella citta’ lucana, ha disposto un primo stanziamento di 500 mila euro dai fondi dell’8xmille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle persone colpite dall’alluvione che nei giorni scorsi ha interessato le Marche e alcuni territori dell’Umbria. (ANSA)