Papa Francesco, al termine delle udienze di questa mattina, è tornato di nuovo al decimo piano del Gemelli.
“Il Santo Padre a seguito dell’acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile”. Lo ha riferito in serata la Sala stampa vaticana
A causa di una bronchite che non gli da’ tregua da quando è tornato dal viaggio in Corsica, il Papa in questi giorni ha tenuto molte udienze a Casa S. Marta dove risiede e ha ceduto la lettura dei testi delle ultime udienze ai suoi collaboratori. Situazione che si è’ ripetuta anche domenica scorsa nella messa per il Giubileo delle Forze Armate in piazza San Pietro quando ha interrotto la lettura dicendo di avere difficoltà nel respiro.
Si suppone un ricovero di qualche giorno.
I problemi respiratori per l’anziano pontefice 88enne si sono ripetuti con frequenza da quando il 29 marzo 2023 si sentì male dopo un’udienza generale e venne ricoverato d’urgenza al Gemelli. Fu lui stesso a spiegare che si era trattato di una ”polmonite acuta e forte nella parte bassa dei polmoni”. Un altro ricovero risale al 4 luglio 2021 per una occlusione intestinale. Il terzo ricovero un paio di mesi dopo la polmonite – il 7 giugno 2023 – per un’altra operazione all’intestino.
Massimo riserbo per ora al policlinico Agostino Gemelli sulla degenza al decimo piano di papa Francesco. Il Papa questa mattina è arrivato piuttosto inaspettato al nosocomio romano, considerando, ad esempio, che uno dei medici che fa parte della sua equipe, il chirurgo Sergio Alfieri (che lo ha operato due volte ma relativamente al problema legato al colon, poi risolto), ha appreso dai giornalisti del ricovero del Pontefice.
Al momento non si conosce nemmeno quali siano i medici della vasta equipe del Gemelli che lo stanno tenendo sotto osservazione e stanno procedendo agli esami necessari. Membri dell’entourage del Papa fanno filtrare comunque un messaggio rassicurante a chi sta stazionando nelle aree d’attesa del policlinico: “C’è da stare tranquilli”, dicono sotto voce.