Attenzione alla tristezza: ”È un demone subdolo”. Lo ha detto oggi Papa Francesco durante l’ Udienza Generale che si è tenuta in Aula Paolo VI in Vaticano. Il Pontefice ha dedicato la catechesi al vizio della tristezza: ”E’ un vizio un po’ bruttino”, ha detto. ”I padri del deserto lo descrivevano come un verme del cuore, che erode e svuota chi l’ha ospitato. Dobbiamo stare attenti a questa tristezza e pensare che Gesù ci porta alla gioia della resurrezione”. Da qui il monito a sapere ”reagire secondo la natura della tristezza. Che può essere una cosa brutta, ci porta al pessimismo e ad un egoismo che difficilmente guarisce”.
La tristezza è il piacere del non piacere
Il Papa, nel corso della catechesi, ha ricordato che c’è ”una tristezza che conviene alla vita cristiana e che con la grazia di Dio si muta in gioia: questa, ovviamente, non va respinta e fa parte del cammino di conversione. Ma vi è anche una seconda figura di tristezza che si insinua nell’anima e che la prostra in uno stato di abbattimento: è questo secondo genere di tristezza che deve essere combattuto. Nasce nel cuore dell’uomo quando svanisce un desiderio o una speranza”. Sintetizzando, Francesco ha osservato che ”la tristezza è il piacere del non piacere. Come prendere una caramella amara”.
La guerra è sempre una sconfitta dice il Papa
”La guerra è sempre una sconfitta, ci vuole la pace”. Papa Francesco, alla fine dell’Udienza, ha ribadito il suo appello perché finiscano le guerre nel mondo. ”Non dimentichiamo le guerre, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, i Rohinga. Tante guerre che sono dappertutto. Preghiamo per la pace, la guerra è sempre una sconfitta. Sempre. Preghiamo per la pace. Ci vuole la pace”, ha detto Papa Francesco.
Le Pie Discepole del Divin Maestro celebrano 100 anni
Poi, sempre durante i saluti in italiano dell’Udienza generale di oggi, Francesco ha salutato le Pie Discepole del Divin Maestro, che celebrano il Centenario di fondazione: “possa questa ricorrenza essere uno stimolo per rinsaldare gli ideali religiosi e per esprimere in modo sempre più generoso la dedizione a Dio e ai fratelli. Saluto i sacerdoti, accompagnati dall’Arcivescovo Giovanni Tani, che ricordano il 25° di Ordinazione e auspico che il giubileo sacerdotale sia per ciascuno fonte di rinnovata dedizione a Cristo e alla Chiesa”, ha detto il Papa.
La festa della Madonna di Lourdes
L’11 febbraio è anche la festa della Madonna di Lourdes. Il Papa ha ricordato questo evento, legato anche alla Giornata Mondiale del Malato. “La Vergine di Lourdes, che festeggeremo domenica prossima, vi accompagni con tenerezza materna nel vostro cammino”, ha commentato Francesco. In lingua spagnola, poi, anche il ricordo per tutti i malati.
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Foto: Vatican Media