Scopri la storia di San Girolamo Emiliani, il religioso veneziano che fondò i Somaschi e si dedicò alla cura degli orfani e dei poveri. Leggi la sua biografia, le sue opere e il suo messaggio di carità.
Chi è San Girolamo Emiliani?
San Girolamo Emiliani è un santo della Chiesa cattolica, fondatore dei Chierici Regolari di Somasca, noti anche come Somaschi, e patrono della gioventù abbandonata. Nacque a Venezia nel 1481 da una nobile famiglia e si dedicò alla carriera militare, diventando capitano delle truppe della Serenissima. Nel 1511, durante la guerra della Lega di Cambrai, fu fatto prigioniero dai francesi e, secondo la tradizione, si convertì grazie all’intercessione della Madonna, che gli apparve in sogno e gli fece sciogliere le catene. Dopo aver riacquistato la libertà, lasciò la vita militare e si consacrò al servizio dei poveri e degli orfani, fondando delle case di accoglienza in varie città italiane, tra cui Bergamo, Brescia, Verona, Como e Milano. Morì a Somasca, vicino a Lecco, nel 1537, colpito dalla peste mentre assisteva i suoi figli spirituali. Fu canonizzato da papa Benedetto XIV nel 1767 e proclamato patrono degli orfani e dei trovatelli da papa Pio XI nel 1928.
Cosa ha fatto San Girolamo Emiliani?
San Girolamo Emiliani ha fatto molto per la causa dei poveri e degli orfani, seguendo l’esempio di Cristo e della sua carità. Ha fondato i Somaschi, un ordine religioso che si occupa dell’educazione e dell’assistenza dei bambini abbandonati, dei giovani a rischio, dei malati e dei carcerati. Ha scritto delle regole per la vita comune dei suoi confratelli, basate sulla povertà, sull’umiltà, sulla preghiera e sulla carità. Ha istituito delle scuole gratuite per i bambini poveri, insegnando loro le materie umanistiche, le arti e i mestieri. Ha promosso la devozione alla Madonna, a cui attribuiva la sua conversione, e al Santissimo Sacramento, che venerava con fervore. Ha operato delle guarigioni miracolose, sia in vita che dopo la morte, ed è stato testimone di numerosi prodigi divini.
Quali sono le opere di San Girolamo Emiliani?
San Girolamo Emiliani ha lasciato delle opere scritte che testimoniano la sua spiritualità e la sua missione. Tra queste, si ricordano:
– Le **Costituzioni dei Somaschi**, il documento che regola la vita e l’attività dei membri dell’ordine, approvato da papa Paolo III nel 1540.
– Le **Lettere**, una raccolta di 62 lettere indirizzate ai suoi confratelli, ai suoi benefattori, ai suoi amici e ai suoi figli spirituali, in cui esprime il suo amore per Dio, per la Madonna e per i poveri.
– Le **Prediche**, una serie di discorsi tenuti in varie occasioni, in cui illustra i principi della fede cristiana, le virtù evangeliche e i doveri dei fedeli.
– Le **Orazioni**, una raccolta di preghiere composte da lui o da altri autori, in cui manifesta la sua devozione e la sua fiducia in Dio.
Quando e come è stato canonizzato San Girolamo Emiliani?
San Girolamo Emiliani è stato canonizzato da papa Benedetto XIV il 16 luglio 1767, dopo un lungo processo che ha accertato la sua santità e i suoi miracoli. Il processo di canonizzazione è iniziato nel 1539, due anni dopo la sua morte, su richiesta dei Somaschi e dei vescovi delle diocesi in cui aveva operato. Nel 1544, papa Paolo III lo ha dichiarato venerabile, riconoscendo le sue virtù eroiche. Nel 1747, papa Benedetto XIV lo ha beatificato, approvando due miracoli attribuiti alla sua intercessione. Nel 1767, lo stesso papa lo ha canonizzato, confermando altri due miracoli. La festa liturgica di San Girolamo Emiliani si celebra il 8 febbraio, giorno della sua morte.
Quali sono gli attributi e la ricorrenza di San Girolamo Emiliani?
Gli attributi di San Girolamo Emiliani sono i segni distintivi che lo rappresentano nell’iconografia e nella devozione popolare. Tra questi, si possono citare:
– Il **crocifisso**, che simboleggia la sua fede in Cristo e la sua partecipazione alla sua passione.
– Il **bambino**, che rappresenta la sua cura per gli orfani e i trovatelli, che chiamava affettuosamente “i miei cari”.
– La **catena**, che ricorda la sua prigionia e la sua liberazione miracolosa per opera della Madonna.
– L’**abito nero**, che indica la sua appartenenza ai Somaschi e la sua povertà volontaria.
– La **corona del rosario**, che esprime la sua devozione mariana e la sua preghiera quotidiana.
La ricorrenza di San Girolamo Emiliani è oggi, 8 febbraio, giorno della sua morte. In questo giorno, la Chiesa lo ricorda con una solenne liturgia e i fedeli lo invocano con fiducia, specialmente per le necessità dei bambini e dei giovani in difficoltà.