Papa Francesco nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura questo pomeriggio ha presieduto la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della 57/a Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Hanno preso parte alla celebrazione i rappresentanti delle altre Chiese e Comunità ecclesiali presenti a Roma, tra cui l’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana Justin Welby, ricevuto stamane in udienza dal Papa in Vaticano. Presente anche il metropolita Policarpo in rappresentanza del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Al termine dei Vespri, prima della benedizione apostolica, il card. Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha rivolto al Pontefice un indirizzo di saluto.
Gli sforzi di unità dei cristiani richiedono conversione interiore
Tutti gli sforzi verso la piena unità sono chiamati a seguire lo stesso percorso di Paolo, a mettere da parte la centralità delle nostre idee per cercare la voce del Signore e lasciare iniziativa e spazio a Lui”. Lo ha detto papa Francesco durante la celebrazione dei Secondi Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a conclusione della 57/a Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani. “Abbiamo bisogno di questa conversione di prospettiva e anzitutto di cuore, perché, come affermò sessant’anni fa il Concilio Vaticano II – ha affermato nell’omelia -: ‘Non esiste un vero ecumenismo senza interiore conversione’ (Unitatis redintegratio, 7)”.
“Mentre preghiamo insieme riconosciamo, ciascuno a partire da sé stesso, che abbiamo bisogno di convertirci, di permettere al Signore di cambiarci il cuore – ha proseguito il Pontefice -. Questa è la via: camminare insieme e servire insieme, mettendo la preghiera al primo posto. Infatti, quando i cristiani maturano nel servizio di Dio e del prossimo, crescono anche nella comprensione reciproca, come dichiara ancora il Concilio: ‘Quanto infatti più stretta sarà la loro comunione col Padre, col Verbo e con lo Spirito Santo, tanto più intima e facile potranno rendere la fraternità reciproca’ (ibid)”.
La preghiera del Papa per la fine delle guerre
“E continuiamo a pregare pure per la fine delle guerre, specialmente in Ucraina e in Terra Santa. Un pensiero accorato va anche all’amato popolo del Burkina Faso, in particolare alle comunità che lì hanno preparato il materiale per la Settimana di Preghiera per l’Unità: possa l’amore al prossimo prendere il posto della violenza che affligge il loro Paese”, ha detto il Papa.
Contestazione anti-corrida
La celebrazione dei Secondi Vespri nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura, presieduta da papa Francesco a conclusione della 57/a Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, è stata disturbata durante il suo svolgimento da una rumorosa contestazione di due animaliste, interrotta dopo pochi istanti dagli agenti della sicurezza. Mentre all’altare della basilica erano in corso le letture della liturgia ecumenica, due donne hanno fatto irruzione nella navata indossando t-shirt con la scritta “Stop blessing corridas” (Basta benedire le corride), agitando uno striscione e gridando slogan contro lo svolgimento delle corride. Pur nella rumorosità della dimostrazione, il corso della liturgia non si è interrotto. Intanto gli agenti della Gendarmeria vaticana hanno bloccato le due donne e, anche con una certa fatica, le hanno allontanate fuori della Basilica.
Foto: Vatican Media