”Rimettiamo il perdono di Dio al centro della Chiesa!”. Lo dice il Papa presiedendo la liturgia penitenziale per la riconciliazione nella parrocchia romana di San Pio V in occasione dell’iniziativa quaresimale ”24 ore per il Signore”, promossa dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Bergoglio, che appare essersi ripreso dal raffreddamento, nell’omelia, ribadisce a braccio che ”Dio non si stanca di perdonare. Perdona tutto. Fratelli, sorelle, qual è la via per riprendere il cammino della vita nuova? È la via del perdono di Dio. Perché il perdono divino fa proprio questo: ci rimette a nuovo. Ci ripulisce dentro, facendoci tornare alla condizione della rinascita battesimale”.
Non rinunciamo al perdono di Dio
Da qui l’esortazione: ”Non rinunciamo al perdono di Dio, al sacramento della Riconciliazione: non è una pratica di devozione, ma il fondamento dell’esistenza cristiana; non è questione di saper dire bene i peccati, ma di riconoscerci peccatori e di buttarci tra le braccia di Gesù crocifisso per essere liberati; non è un gesto moralistico, ma la risurrezione del cuore. Andiamo dunque a ricevere il perdono di Dio e noi, che lo amministriamo, sentiamoci dispensatori della gioia del Padre che ritrova il figlio smarrito; sentiamo che le nostre mani, poste sul capo dei fedeli, sono quelle forate di misericordia di Gesù, che trasforma le piaghe del peccato in canali di misericordia; sentiamo che «il perdono e la pace» che proclamiamo sono la carezza dello Spirito Santo sul cuore dei fedeli”.
Perdonare sempre
Bergoglio rinnova l’ esortazione ai confessori a perdonare sempre in confessionale: ”Perdoniamo, cari fratelli sacerdoti, e ritroveremo noi stessi; concediamo sempre il perdono a chi lo domanda e aiutiamo chi prova timore ad accostarsi con fiducia al sacramento della guarigione e della gioia. Rimettiamo il perdono di Dio al centro della Chiesa. E voi, cari fratelli sacerdoti, non domandate troppo!”.
Il Papa fa esempi concreti sulla necessità di purificarsi e invita i parrocchiani a ripetere più volte l’invocazione al Signore: ”Dal pensare di non avere bisogno ogni giorno di te: Gesù, se vuoi, puoi purificarmi! Dal convivere pacificamente con le mie doppiezze, senza ricercare nel tuo perdono la via della libertà: Gesù, se vuoi, puoi purificarmi! Quando ai buoni propositi non seguono i fatti, quando rimando la preghiera e l’incontro con te: Gesù, se vuoi, puoi purificarmi! Quando scendo a patti col male, con la disonestà, con la falsità, quando giudico gli altri, li disprezzo e sparlo di loro, recriminando su tutti e tutto: Gesù, se vuoi, puoi purificarmi! E quando mi accontento di non fare del male, ma non compio del bene servendo nella Chiesa e nella società: Gesù, se vuoi, puoi purificarmi! Sì, Gesù, credo che puoi purificarmi, credo che ho bisogno del tuo perdono”.
SOLO CON IL CUORE SPORCO E PENTITO SI PUO’ CONOSCERE DIO
”Solo con il cuore sporco e pentito si può’ conoscere Dio”. E’ un passaggio a braccio, quasi paradossale, dell’omelia del Papa che ha presieduto la celebrazione della riconciliazione nella parrocchia romana di San Pio V
all’Aurelio. ”Dopo tanti passi nel cammino, forse abbiamo perso di vista la vita santa che scorre dentro di noi: giorno dopo giorno, immersi in un ritmo ripetitivo, presi da mille cose, frastornati da tanti messaggi, – ha osservato Francesco prima di confessare alcuni fedeli – cerchiamo ovunque soddisfazioni e novità, stimoli e sensazioni positive, ma dimentichiamo che c’è già una vita nuova che scorre dentro di noi e che, come brace sotto la cenere, attende di divampare e fare luce a tutto quanto”.
Quindi a braccio Papa Francesco ha aggiunto: ”Quando siamo indaffarati pensiamo allo Spirito Santo? A me tante volte succede di non pensare: e’ brutto”. ”Questa cenere, che si è depositata sul cuore, nasconde la bellezza alla vista della nostra anima. Allora Dio, che nella vita nuova è nostro Padre, ci appare come un padrone; invece di affidarci a Lui, contrattiamo con Lui; invece di amarlo, lo temiamo. E gli altri, anziché essere fratelli e sorelle, in quanto figli dello stesso Padre, ci sembrano ostacoli e avversari. C’è la brutta abitudine – ha aggiunto Francesco a braccio – di trasformare i compagni di cammino in avversari. Tante volte lo facciamo”. Francesco ha quindi ribadito che Dio perdona tutti i peccati : ”Qual è la via per riprendere il cammino della vita nuova? È la via del perdono di Dio. Mettetelo nella mente e nel cuore: ‘Dio non si stanca mai di perdonare’. Ripetetelo!”.