”Preghiamo che cessino nel mondo violenze e conflitti, a causa dei quali ancora, purtroppo, troppi bambini continuano a soffrire, ad essere sfruttati e a morire, e facciamoci eco, con forza, delle parole di San Paolo VI: «Mai più la guerra!» Mai più!”. Lo ha detto ancora una volta Papa Francesco ricevendo questa mattina in udienza i membri dell’Associazione ”Nolite Timere”.
LO SLOGAN DELL’ASSOCIAZIONE
”Il vostro slogan dice: «Doniamo la speranza di ricominciare!». Ricominciare. È molto bello, ed è bello che l’abbiate vissuto in modo concreto – dice il Pontefice – accogliendo alla Cité centinaia di bambini e, con l’adozione a distanza, provvedendo i mezzi per il loro sostentamento e per la loro formazione scolastica e religiosa”.
Papa Francesco continua dicendo che ”in un mondo in cui sembrano moltiplicarsi sempre più muri e divisioni tra le persone e tra i popoli, la carità non ha barriere, come dimostra la vostra storia. Attraverso l’apporto di tante persone, membri, volontari e benefattori, infatti, da un quarto di secolo voi lavorate insieme per i ragazzi, con spirito aperto e con amore incondizionato, uniti dal comune desiderio di ridonare loro il sorriso e una speranza per il futuro. Perché – ricordiamolo – la guerra e le armi tolgono il sorriso e l’avvenire ai bambini, e questo è tragico. È bello invece che voi vi proponiate, nella solidarietà, di creare occasioni di amicizia, dando vita a rapporti che poi durano nel tempo”.
LA DATA DEL BATTESIMO VA FESTEGGIATA OGNI ANNO
”La data del battesimo va festeggiata ogni anno, come un secondo compleanno”. Lo ha ricordato il Papa ai cresimandi di Bari ricevuti in udienza in Aula Paolo VI. ”Chi di voi conosce la data del suo battesimo? Alzi la mano. Sono pochi!”, ha esordito. ”Perché la data del battesimo va festeggiata, ogni anno, come un secondo compleanno! Fatevi fare anche la torta con le candeline! Una torta in più mica male!”.
“‘La data del nostro battesimo è davvero una data importantissima! – ha spiegato il Papa -. Infatti quel giorno siamo nati alla vita cristiana, alla vita in Gesù, che dura per sempre, è eterna! Poi siamo entrati nella grande famiglia della Chiesa, e lo Spirito Santo è venuto ad abitare in noi e non ci abbandona più; e infine abbiamo ricevuto l’eredità più grande che ci sia: il paradiso! Pensate che dono immenso è il battesimo! E con la Cresima cosa succede? Succede che tutto questo viene confermato, cioè reso più saldo, reso più forte. Da chi? Prima di tutto dallo Spirito Santo, che ci rinnova con i suoi doni; poi dalla Chiesa, che ci affida il compito di annunciare Gesù e il suo Vangelo; e infine da noi stessi, che accettiamo questa missione come un impegno personale, da protagonisti e non da spettatori”.
ORDINE MALTA, IL LEGAME CON IL PONTEFICE NON E’ UNA LIMITAZIONE DI LIBERTÀ
Il Papa, incontrando i partecipanti alla Conferenza degli Ambasciatori del Sovrano Militare Ordine di Malta, sottolinea che ”è importante che tra il Rappresentante diplomatico dell’Ordine e il Legato Pontificio del luogo si stabilisca un rapporto di proficua collaborazione, in un’azione congiunta per il bene della Chiesa e della società; così pure, il legame dell’Ordine con il Papa non è una limitazione della sua libertà, ma una custodia, che si esprime nella sollecitudine di Pietro per procurarne il maggior bene, come avvenuto più di una volta anche con interventi diretti in momenti di difficoltà”.
”La dipendenza dell’Ordine di Malta dalla Santa Sede – osserva il Pontefice- non diminuisce dunque l’importanza delle sue rappresentanze diplomatiche, anzi ne fa cogliere ancora più pienamente il senso, in quanto canali dell’attività apostolico-caritativa dell’Ordine, aperti e generosi specialmente là, dove c’è più bisogno”. Il monito del Papa a servire chi è nel bisogno con ”amore e umiltà, senza retorica e ostentazione ”.
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