Papa Francesco ha presieduto alla celebrazione nella Basilica di San Pietro della Passione del Signore. Il Pontefice è arrivatoquesto pomeriggio sulla sedia a rotelle. Come annunciato invece non ha presieduto la Via Crucis al Colosseo, considerato che questo secondo evento è all’aperto e di sera con temperature che a Roma sono leggermente calate.
Il Pontefice non si prostrato a terra
Come era già accaduto lo scorso anno, il Pontefice non si è prostrato a terra, gesto previsto all’inizio di questa celebrazione e che Papa Francesco ha potuto fare fino al 2021. I dolori al ginocchio e le condizioni generali di salute del Papa hanno portato negli ultimi tempi a modifiche nelle celebrazioni, tra le quali proprio questa del Venerdì Santo, in cui tradizionalmente i Pontefici entravano in basilica senza scarpe, a capo scoperto e si stendevano a terra in segno di penitenza.
La Via Crucis al Colosseo
Un giovane ucraino e un giovane russo hanno pregato insieme alla Via Crucis. Alla decima stazione (“Gesù è spogliato delle vesti”). “Voci di pace dai giovani dell’Ucraina e della Russia” è il titolo della meditazione in cui i due ragazzi hanno raccontato la loro esperienza. “Gesù, per favore, fa che ci sia la pace in tutto il mondo e che tutti possiamo essere fratelli”, hanno detto i giovani. La prima testimonianza è arrivata dalla Terra Santa. “Voci di pace in un mondo di guerra”, è il titolo scelto Papa per la Via Crucis..
Le storie
Ci sono le storie che il Papa ha ascoltato nel corso dei suoi viaggi apostolici e in altre occasioni nei testi della Via Crucis del Colosseo. La testimonianza dei ragazzi che vivono nei campi degli sfollati era stata presentata al Papa nell’ultimo viaggio in Sud Sudan; come anche sempre da Juba arriva la storia della religiosa che ha visto una sua consorella missionaria uccisa e fu raccontata al Papa nell’incontro in cattedrale a febbraio di quest’anno. Dalla Repubblica Democratica del Congo, l’altro Paese recentemente visitato dal Papa, arrivava la storia della ragazza del Nord Kivu dilaniato dalla guerra.
I testi
Nei testi c’è stato anche il racconto della donna che il Papa incontrò a Qaraqosh nel viaggio in Iraq nel marzo del 2021. In altre meditazioni si ritrovano le storie di migranti che il Pontefice ha più volte incontrato anche in Italia. E’ così svelato il motivo per il quale non siano stati scelti, come invece era sempre accaduto, un gruppo di autori delle meditazioni. E’ stato scelto cioè di valorizzare le testimonianze raccolte nei viaggi apostolici e negli incontri con il Papa di queste vittime di guerre e ingiustizie. La raccolta è stata curata da alcuni dicasteri della Curia romana. Era dal 2005 – con Giovanni Paolo II – che un Pontefice non era presente alla Via Crucis. Bergoglio, dimesso dal Gemelli sabato scorso, l’ seguita da Casa Santa Marta in tv. A presiedere è stato il vicario di Roma, cardinale Angelo De Donati