“Quando sperimentiamo la fatica, lo smarrimento e persino il fallimento, ricordiamo dove è diretta la nostra vita”. E’ l’invito rivolto oggi dal Papa al Regina Caeli, commentando il Vangelo del giorno. “Non dobbiamo perdere di vista la meta – ha spiegato -, anche se oggi corriamo il rischio di scordarcelo, di dimenticare le domande finali, quelle importanti: dove andiamo? Verso dove camminiamo? vita solo sul presente, pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e, alla fine, finiamo per vivere alla giornata, senza uno scopo, senza un traguardo. La nostra patria, invece, è nel cielo, non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta!”. “A volte, soprattutto quando ci sono grandi problemi da affrontare e c’è la sensazione che il male sia più forte, viene da chiedersi: che cosa devo fare, quale via devo seguire?”, ha proseguito. E per il Pontefice, “Gesù stesso è la via da seguire per vivere nella verità e avere la vita in abbondanza. Lui è la via e dunque la fede in Lui non è un ‘pacchetto di idee’ da credere, ma una strada da percorrere, un viaggio da compiere, un cammino con Lui”. “Fratelli e sorelle – ha quindi concluso -, viaviamo il presente, prendiamolo in mano, non lasciamoci travolgere dal presente; guardiamo in alto, al Cielo, ricordiamoci la meta, pensiamo che siamo chiamati all’eternità, all’incontro con Dio”.
Il mese di Maggio
“Domani a Pompei sarà elevata la tradizionale supplica della Madonna del Rosario, in quel Santuario che il beato Bartolo Longo volle dedicare alla pace” ha detto ancora il Papa. “In questo mese di maggio preghiamo il Rosario chiedendo alla Vergine santa il dono della pace, in particolare per la martoriata Ucraina”, ha aggiunto. “Possano i responsabili delle nazioni ascoltare il desiderio della gente che soffre e vuole la pace”, ha concluso Francesco.
Applauso per due nuovi beati
Papa Francesco dopo la recita dell’Angelus ha chiesto ai fedeli riuniti in piazza San Pietro un applauso per i due beati Jacinto Vera e Maria de la Conception Barrecheguren y Garcia. ”Ieri si sono celebrate due beatificazioni – ha spiegato – A Montevideo in Uruguay è stato beatificato il vescovo Jacinto Vera, vissuto nel XIX secolo, pastore che si prese cura del suo popolo, testimoniò il vangelo con slancio missionario favorendo la riconciliazione sociale nel clima teso della guerra civile. A Granada, in Spagna, è stata beatificata la giovane Maria de la Conception costretta a letto da una grave malattia sopportò le sofferenze con grande forza spirituale suscitando in tutti grande ammirazione e consolazione. Morì nel 1927 a 22 anni”. ‘Saluto l’associazione Meter e il suo fondatore don Fortunato di Noto che portano avanti l’impegno per prevenire e contrastare la violenza sui minori. Celebrano oggi la 28esima giornata dei bambini vittime, da 30 anni difende l’infanzia dai soprusi e dalle violenze. Vi sono vicino e vi accompagno con la preghiera e il mio affetto, non stancatevi mai di stare dalla parte di chi è vittima”.
Rivedi il Regina Coeli di oggi, domenica 7 maggio