“Oggi festeggiamo ‘la conquista del cielo’: Gesù che torna in cileo con la nostra umanità. Oggi non solo ‘tocchiamo il cielo con un dito’, come si dice nei momenti di grande felicità, ma con tutta la nostra carne. Il cielo non è più distante, è casa nostra, è il posto che Gesù è andato a prepararci. Lui ci ha aperto la via e noi possiamo seguirlo, e vivere per sempre in paradiso come figli del Padre”. Così Papa Francesco al Regina Caeli nella giornata in cui si celebra in Italia e in molti altri Paesi l’Ascensione del Signore.
La festa
“È una festa – spiega Bergoglio – che ben conosciamo, ma che può far sorgere alcune domande, almeno due. La prima: perché festeggiare la partenza di Gesù dalla terra? Il suo congedo sembrerebbe un momento triste, non qualcosa di cui gioire! E una seconda domanda: che cosa fa adesso Gesù in cielo, perché è importante che sia lì? Perché festeggiamo e che cosa fa Gesù ora: ecco due domande che ci aiutano a capire quanto celebriamo. Perché festeggiamo. Perché con l’Ascensione è accaduta una cosa nuova e bellissima: Gesù ha portato la nostra umanità in cielo, cioè in Dio. Quell’umanità, che aveva preso in terra, non è rimasta qui, è ascesa in Dio e sarà lì per sempre”.
Il giorno dell’Ascensione
“Dal giorno dell’Ascensione – aggiunge Francesco – Dio stesso, potremmo dire, è ‘cambiato’: da allora non è più solo spirito, ma per quanto ci ama reca in sé la nostra stessa carne, la nostra umanità! Il posto che ci spetta è dunque indicato, il nostro destino è lì. Così scriveva un antico Padre nella fede: ‘Splendida notizia! Colui che si è fatto per noi uomo […], per renderci suoi fratelli, si presenta come uomo davanti al Padre, per portare con sé tutti coloro che gli sono congiunti'”.
L’alluvione in Emilia Romagna
“Rinnovo di cuore la mia vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna, colpita in questi giorni dalle inondazioni”. Lo ha detto papa Francesco al Regina Caeli in Piazza San Pietro, ricordando che oggi inizia la Settimana Laudato Si’. “Oggi inizia la Settimana Laudato sì – ha affermato il Pontefice -. Ringrazio il dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e le numerose organizzazioni aderenti. Invito tutti a collaborare per la cura della nostra casa comune”. “C’è tanto bisogno di mettere insieme competenze e creatività – ha aggiunto Francesco -. Ce lo ricordano anche le recenti calamità, come le inondazioni che hanno colpito in questi giorni l’Emilia Romagna, alla cui popolazione rinnovo di cuore la mia vicinanza”. “Adesso in piazza saranno distribuiti i libretti sulla Laudato sì – ha concluso -, che il dicastero ha preparato in collaborazione con l’Istituto ambientale di Stoccolma”.
Ucraina e Sudan
Per favore, non abituiamoci ai conflitti e alle violenze. Non abituiamoci alla guerra, per favore. E continuiamo a stare vicini al martoriato popolo ucraino”.”E’ triste, ma a un mese dallo scoppio delle violenze in Sudan la situazione continua ad essere grave. Nell’incoraggiare gli accordi parziali finora raggiunti, rinnovo un accorato appello affinché vengano deposte le armi. E chiedo alla comunità internazionale di non risparmiare alcuno sforzo per far prevalere il dialogo e alleviare la sofferenza della popolazione” – ha detto il Papa.
La giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali
“Si celebra oggi la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali sul tema ‘Parlare col cuore'”, ha ricordato oggi papa Francesco al Regina Caeli. “E’ il cuore che ci muove a una comunicazione aperta, accogliente”, ha sottolineato il Pontefice. “Saluto i giornalisti, gli operatori della comunicazione qui presenti – ha quindi aggiunto -. Li ringrazio per il loro lavoro e auspico che sia sempre al servizio della verità e del bene comune. Un applauso a tutti i giornalisti!”.