Papa Francesco si recherà alla Biennale di Venezia domenica 28 aprile, nell’ambito di una visita di un giorno alla città lagunare. La visita segna la prima volta che un pontefice partecipa all’Esposizione Internazionale d’Arte, giunta quest’anno alla 60/a edizione. Dal titolo “Stranieri Ovunque Foreigners Everywhere”, la Biennale Arte è curata da Adriano Pedrosa, direttore artistico del Museo d’Arte di San Paolo del Brasile, e sarà aperta al pubblico da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024.
Il Padiglione della Santa Sede
Il Santo Padre visiterà il Padiglione della Santa Sede allestito in occasione della Biennale presso il carcere femminile della Giudecca e incontrerà la comunità ecclesiale del Patriarcato di Venezia, con un programma che sarà comunicato prossimamente. Il Padiglione della Santa Sede, promosso dal Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, cardinale José Tolentino de Mendonça, avrà come titolo “Con i miei occhi” ed è a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine: la mostra sarà dedicata al tema dei diritti umani. “Accogliamo con gioia la notizia della visita di Papa Francesco al Padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte 2024 presso il carcere femminile della Giudecca, che rispettosamente interpretiamo anche come un gesto di attenzione verso tutta la Biennale di Venezia”, ha commentato il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, il cui mandato scade il prossimo 2 marzo.
Le parole degli organizzatori
Ad accogliere a Venezia Papa Francesco ci saranno, tra gli altri, il patriarca Francesco Moraglia, il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il nuovo presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco.
“L’espressione Stranieri Ovunque – ha spiegato Adriano Pedrosa, primo curatore latino-americano della Biennale Arte, lo scorso 31 gennaio nel corso della conferenza stampa di presentazione – ha più di un significato. Innanzitutto, vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri”.
I numeri della Biennale
Sono 331 in totale gli artisti e i collettivi che parteciperanno alla Biennale, un numero di gran lunga superiore ai 213 artisti presenti nell’edizione del 2022. La 60/a Mostra sarà affiancata da 8 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Gli “strani”, gli “estranei” e gli “stranieri” saranno le parole chiave con cui artisti indigeni, queer e autodidatti presenteranno i loro lavori.
La Santa Sede è presente alla Biennale Arte dal 2013: in quell’anno all’inaugurazione intervenne il cardinale Gianfranco Ravasi, all’epoca presidente del Pontificio consiglio della cultura, poi tornato anche nel 2015. Il primo padiglione fu voluto da Benedetto XVI, che durante il suo mandato papale ha incoraggiato un rinnovato rapporto tra la Chiesa e le arti. L’ultima visita pastorale di un Papa alla città di Venezia risale a 13 anni fa, quando Benedetto XVI vi si recò il 7 e 8 maggio 2011. Prima di allora, Giovanni Paolo II vi si era recato nel 1985. L’anno scorso, il Papa ha accolto nella Cappella Sistina circa 200 artisti per celebrare il 50° anniversario della collezione d’arte contemporanea del Vaticano. (Adnkronos).