E’ stato davvero interessante assistere al trambusto lungo la National Highway 66 a Goa, in India, mentre Goa ha ospitato i 37° Giochi Nazionali. Le buche delle strade strade sono state accuratamente riparate. Inoltre, la persistente puzza nel mercato del pesce, che spesso dava mal di testa spezzante, è scomparsa.
I preparativi
I preparativi delle strade per accogliere i delegati e il leader della nazione erano in corso, chiudendo l’autostrada per ore per eliminare gli ostacoli ponendo limiti di velocità che portavano il traffico a scorrere lentissimo. Con mia sorpresa, tutto questo è stato fatto per l’arrivo degli ospiti attesi per l’evento sportivo. La mia mente ha notato sensibilmente gli ampi preparativi per accogliere e compiacere i leader terreni e i dignitari degli stati, che sono semplici creature umane. Ho riflettuto su quanta più preparazione sarebbe stata necessaria per ricevere il Re dei Re e il Signore dei Signori, che non avevano nemmeno un posto decente dove nascere, e nessuno ha offerto le loro stanze!
La storia di 2000 anni fa
La storia di 2.000 anni non è vecchia e obsoleta, ma sempre nuova e sempre in corso, nasce qui e ora per le strade, nelle baraccopoli, nei mercati, fuori dai balconi delle nostre case, conventi o edifici, e in periferia e nelle periferie del mondo. Per ricevere un leader terreno della nazione, lo Stato ha investito una valanga di rupie e molte ore di lavoro. Le parole del profeta Isaia continuavano a risuonare nelle mie orecchie (40:3-4):
Nel deserto prepara la via del Signore!
Fai dritto nel deserto un’autostrada per il nostro Dio!
Ogni valle sarà sollevata,
ogni montagna e collina resa bassa;
La terra frastata sarà una pianura,
il paese aspro, un’ampia valle.
Questa Scrittura è stata messa in pratica dal governo locale e continua a perseguitarmi nel periodo dell’Avvento. In effetti, è un appello chiaro per raddrizzare i modi corrotti della nostra vita, comprese le ipotesi razionali e il pensiero presuntuoso. Siamo chiamati a raddrizzare atteggiamenti perversi e modelli comportamentali inadeguati di comunicazione, affrontando situazioni con coloro che lavorano per noi o sotto di noi nei vari dipartimenti. Inoltre, c’è bisogno di raddrizzare le relazioni ormai rotte nelle nostre famiglie, comunità, presbiteri e società.
L’eco delle parole di Isaia
Mentre aspettiamo di celebrare la nascita di Gesù, sentiamo di nuovo un’eco delle parole di Isaia nel Vangelo di Giovanni, dove il Battista predica, chiedendo alle folle di preparare la strada per il Messia raddrizzando i sentieri storti della loro vita. Poi, sentiamo di nuovo la chiamata (Luca 3:1-20) durante la sua predicazione, quando la gente ha chiesto a Giovanni una guida. Ha consigliato: “Non praticare l’estorsione, non accusare falsamente nessuno e sii soddisfatto del tuo stipendio”. Agli esattori delle tasse ha detto: “Smettetela di raccogliere più di quanto prescritto”. Ha incaricato le folle di portare frutti e condividere le loro merci con i vicini. Questo era il modo di dire di Giovanni: cambia i tuoi modi sbagliati! Da soli, non possiamo raddrizzare i sentieri o le vie storte della nostra vita, ma il potente intervento di Dio nella nostra vita può fare miracoli, come esemplificato nella vita di Matteo, Zaccheo, della donna samaritana e di altri nelle Scritture. Le loro storie servono come forza motivante, esortandoci a esaminare quelle aree della nostra vita che hanno bisogno della nostra attenzione.
Le lettere di San Paolo
I nostri difetti, fallimenti e comportamenti non ordinati, indicati dai nostri colleghi, amici o familiari nei momenti di rabbia, ci chiamano a raddrizzare i nostri percorsi. Le lettere di San Paolo sono strumenti per noi per riflettere sui nostri modi, per scegliere di riempire gli spazi e camminare dritto. Nella nostra ricerca di raddrizzare i nostri sentieri in questa stagione dell’Avvento, siamo chiamati ad aspettare il Signore, proprio come gli anziani Simeone e Anna nella Bibbia. Hanno aspettato per anni con impaziente attesa e il loro desiderio si è realizzato. La stagione dell’Avvento prepara i nostri cuori a ricevere con grazia il Messia. Non dobbiamo aspettare che Dio agisca, ma dobbiamo svolgere una parte attiva, come Isaia consiglia di “allargare lo spazio della tua tenda” (54:2). Per ampliare lo spazio è necessario accettare le nostre carenze, fare la scelta di rinunciare ai nostri vecchi modi e pulire lo sporco che macchia la nostra anima.
Fare la propria parte
Devo fare la mia parte, proprio come è stato fatto spazio per rifugiarmi nella stalla. Giuseppe “ha allargato lo spazio” ripulendo il disordine e liberando lo spazio. Ciò comporta l’affrontare il pasticcio nelle relazioni e eliminare la raccolta di rifiuti indesiderati immagazzinati nei nostri cuori e nelle nostre menti. Nel linguaggio dei media, sarebbe simile alla “formattazione” poiché anche i nostri computer richiedono spazio libero! Pertanto, devo domandarmi: c’è spazio nel mio cuore o è pieno di preoccupazioni mondane e di disordine che richiede lo scarico, cioè lanciare il programma per la formattazione? Mentre ci avviciniamo alla celebrazione della nascita di Gesù, mi rendo conto che proprio mentre gli interruttori di velocità sono stati livellati e le strade autostradali sono state rese dritte per il passaggio dei delegati e dei dignitari, il profeta Isaia ci chiama a riparare le nostre vie storte e, per il nostro modo di vivere, essere un precursore dei nostri collaboratori laici, vicini, lavoratori, famiglia e membri con cui viviamo. (Global Sister Report).
Suor Molly Fernandes
L’autrice: Sr. Molly Fernandes è membro della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazareth, Sancoale-Goa, India. Oltre a insegnare in età prescolare e primaria, ha svolto il ministero giovanile, il lavoro pastorale e la catechesi e il lavoro di segreteria in molte diocesi e organizzazioni. È la direttrice del centro di comunicazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazareth e redattrice della loro rivista, è relatrice e scrittrice ed evangelizza attraverso i mass media.