“Abbiamo bisogno di continuare ad ascoltarvi”. Lo ha sottolineato il Papa nella lettera, tradotta anche in arabo, indirizzata ai parroci ricevuti in udienza stamani al termine dell’incontro internazionale in vista del Sinodo.
Le parole di Papa Francesco
“La Chiesa non potrebbe andare avanti senza il vostro impegno e servizio. Per questo voglio anzitutto esprimere gratitudine e stima per il generoso lavoro che fate ogni giorno, seminando il Vangelo in ogni tipo di terreno”, ha scritto il Pontefice nella lettera ricordando che all’incontro sono intervenuti parroci da ogni realtà.
“Le parrocchie in cui svolgete il vostro ministero si trovano in contesti molto differenti: da quelle delle periferie delle megalopoli – le ho conosciute direttamente a Buenos Aires – a quelle vaste come province nelle regioni meno densamente popolate; da quelle dei centri urbani di molti Paesi europei, in cui antiche basiliche ospitano comunità sempre più piccole e più anziane, a quelle in cui si celebra sotto un grande albero e il canto degli uccelli si mescola alla voce dei tanti bambini”, ha sottolineato Bergoglio.
“I parroci conoscono tutto questo molto bene, conoscono dal di dentro la vita del Popolo di Dio, le sue fatiche e le sue gioie, i suoi bisogni e le sue ricchezze. Per questo una Chiesa sinodale ha bisogno dei suoi Parroci: senza di loro non potremo mai imparare a camminare insieme, non potremo mai intraprendere quel cammino della sinodalità che ‘è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio’.Non diventeremo mai Chiesa sinodale missionaria – ha avvertito Francesco- se le comunità parrocchiali non faranno della partecipazione di tutti i battezzati all’unica missione di annunciare il Vangelo il tratto caratteristico della loro vita. Se non sono sinodali e missionarie le parrocchie, non lo sarà neanche la Chiesa”.
Sono al vostro fianco
Il Pontefice ha invitato i parroci a praticare “l’arte del discernimento comunitario, avvalendovi per questo del metodo della ”conversazione nello Spirito”, che ci ha tanto aiutato nel percorso sinodale e nello svolgimento della stessa Assemblea. Sono certo che ne potrete raccogliere numerosi frutti non solo nelle strutture di comunione, come il Consiglio pastorale parrocchiale, ma anche in molti altri campi. Infine, vorrei raccomandarvi di porre alla base di tutto la condivisione e la fraternità fra voi e con i vostri Vescovi”. Quindi la rassicurazione finale: “Carissimi fratelli, sono al vostro fianco in questo cammino che anch’io cerco di percorrere. Vi benedico tutti di cuore e a mia volta ho bisogno di sentire la vostra vicinanza e il sostegno della vostra preghiera”.