Chi era Sant’Agata?
Sant’Agata, il cui nome significa “buona”, nacque a Catania, in Sicilia, nel III secolo. Apparteneva a una famiglia nobile e cristiana, e fin da bambina si consacrò a Dio con il voto di verginità. Era dotata di una grande bellezza e di una profonda fede, che attirarono l’ammirazione e il desiderio di molti.
Il suo rifiuto di sposare il governatore Quinziano
Tra i suoi pretendenti, il più potente e insistente era Quinziano, il governatore romano della Sicilia, che era anche un persecutore dei cristiani. Quinziano le propose di sposarlo, ma Sant’Agata rifiutò con fermezza, dichiarando di essere già sposata con Cristo. Quinziano, offeso e infuriato, la fece arrestare e la sottopose a un processo ingiusto, accusandola di essere cristiana e di violare le leggi imperiali.
Le sue sofferenze e il suo coraggio
Sant’Agata fu condannata a subire varie torture, tra cui la flagellazione, la rottura dei denti, la bruciatura delle carni e lo strappo dei seni con delle tenaglie. In mezzo a queste atrocità, Sant’Agata non perse mai la sua speranza e la sua fiducia in Dio, anzi pregava e lodava il Signore per averle concesso di soffrire per il suo nome. Una notte, le apparve l’apostolo Pietro, che le guarì le ferite e la confortò. Quinziano, vedendo il miracolo, si infuriò ancora di più e ordinò di gettare Sant’Agata su una pira ardente. Ma prima che il fuoco la toccasse, un terremoto scosse la città e fece crollare il palazzo del governatore, uccidendo due dei suoi consiglieri. La gente, spaventata, chiese che Sant’Agata fosse liberata, ma era troppo tardi: la santa, esausta per le sofferenze, spirò il 5 febbraio del 251, invocando Gesù.
Il suo culto e le sue reliquie
Il corpo di Sant’Agata fu sepolto nella chiesa a lei dedicata a Catania, dove si conservano ancora le sue reliquie. Il suo culto si diffuse rapidamente in tutta la Chiesa, soprattutto in Sicilia e nel sud Italia, dove è venerata come patrona e protettrice. La sua festa si celebra il 5 febbraio, con solenni processioni e manifestazioni popolari. Sant’Agata è considerata una delle più grandi martiri della storia cristiana, e una delle poche sante ad avere quattro inni liturgici composti da San Gregorio Magno.
Le preghiere e le invocazioni a Sant’Agata
Per chiedere l’intercessione di Sant’Agata, si possono recitare queste preghiere:
O gloriosa Sant’Agata, che hai preferito morire piuttosto che offendere il tuo sposo celeste, ottienici dal Signore la grazia di essere fedeli a lui in ogni circostanza. Aiutaci a vivere in purezza di cuore, a resistere alle tentazioni del mondo, a sopportare le prove della vita con pazienza e coraggio. Per intercessione tua, imploriamo la grazia che ardentemente desideriamo. Amen.
Sant’Agata, vergine e martire, prega per noi.