Tappa in diocesi di Caserta a Maddaloni nella Parrocchia S. Aniello Abate, Pontificia Basilica Del Corpus Domini, per il Pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa iniziato lo scorso 11 novembre 2020, in Vaticano, con la benedizione di Papa Francesco in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré, iniziativa promossa dai Missionari Vincenziani d’Italia in collaborazione con la Famiglia Vincenziana.
Oggi la prima tappa
Oggi, Mercoledì 3 maggio, prima tappa, “Chiamati”: la “Tre giorni con Maria” inizierà alle ore 17 con l’accoglienza della statua della Vergine pellegrina della Medaglia Miracolosa; alle 17:30 il S. Rosario meditato e alle 18:30 S. Messa animata dal coro degli adulti. Alle 20 la Catechesi mariana rivolta a tutta la comunità.
Giovedì 4 maggio la seconda tappa, “Abitati”: alle 9 la S. Messa, a seguire, visita agli ammalati della comunità. Alle 11 il S. Rosario meditato, alle 12 la Supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa. La Basilica resterà aperta l’intera giornata, senza interruzioni. Nel pomeriggio, alle 15:30 le Confessioni, alle 16:30 la Catechesi rivolta a tutti i bambini del catechismo di Prima Comunione e Atto di Consacrazione alla Madonna. Alle 18 il S. Rosario meditato, a cura delle catechiste e alle 18:30 la S.Messa animata dai giovani della Comunità. Alle 20 si terrà la Veglia Mariana.
Venerdì 5 maggio, primo venerdì del mese, la terza tappa, “Inviati”: alle 9 la S. Messa in onore del S. Cuore e a seguire, visita agli ammalati della comunità. Alle 11 il S. Rosario meditato e alle 12 la Supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa. La Basilica resterà aperta l’intera giornata, senza interruzioni. Dalle 16 alle 18 le Confessioni, alle 18 il S. Rosario meditato a cura del Gruppo di Preghiera di Padre Pio e alle 18:30 S. Messa, imposizione della Medaglia a tutti i presenti e il Saluto alla Madonna.
Il pellegrinaggio
Il pellegrinaggio presenta una differente struttura rispetto al recente passato: saranno “Tre giorni con Maria” in ogni centro visitato perché “Durante questo anno pastorale, il Signore ci ha lasciato scorgere la necessità sempre più urgente di uscire, andare, incontrare per annunciare il Vangelo del Regno di Dio che trova in Maria una creatura che lo ha vissuto integralmente, rendendola una persona lieta e pienamente realizzata” spiega Padre Valerio Di Trapani, superiore della Casa provinciale della Congregazione della Missione, i missionari vincenziani, e del Collegio apostolico Leoniano a Roma. Si tratta dunque di “Uscire per andare nelle Comunità ecclesiali che intendono accogliere la proposta dei Missionari Vincenziani di animazione della Comunità Parrocchiale proponendo loro incontri di catechesi per giovani e adulti, di preghiera, di riconciliazione sacramentale, di visita alle persone fragili e malate e di amicizia con i giovani e adolescenti nei loro contesti di vita”.
Il pellegrinaggio ha ora un orizzonte più vasto: si guarda al 27 novembre 2030, quando si celebrerà il duecentesimo anniversario dell’incontro tra la Beata Vergine Maria e S. Caterina Labourè. Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando Caterina Labouré, una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, vide la Santa Vergine con cui ebbe un lungo incontro. Tra le parole della Santa Vergine: “I tempi sono molto tristi. Disgrazie verranno ad abbattersi sulla Francia. Il mondo intero sarà sconvolto da calamità di ogni genere. Ma tu vieni ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutte le persone che le chiederanno con confidenza e fervore… ho sempre vegliato su di voi”. Ancora il 27 novembre 1830 Caterina Labouré vide la Santa Vergine con un piccolo globo, che rappresenta l’umanità, tra le mani; ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una Medaglia: “le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!”.
Le parole di Padre Valerio
Spiega Padre Valerio: “In questo cammino verso il 2030, “lanceremo” ogni anno un tema da approfondire e inserire all’interno delle tre tappe che compongono la “Tre giorni con Maria”: chiamati, abitati, inviati. Quest’anno vorremmo sottolineare il protagonismo dello Spirito Santo. Infatti, il 4 giugno del 1623, quattrocento anni fa, S. Luisa de Marillac fu illuminata dallo Spirito Santo che l’aiutò a dissolvere tutti i dubbi e capì che avrebbe pronunciato i voti di povertà, castità e obbedienza in una piccola compagnia dedita al servizio del prossimo in un continuo movimento di andare e venire. Lo Spirito Santo è protagonista nella scelta vocazionale di Luisa de Marillac come nella vita della Vergine Maria”.
Al termine di ogni esperienza di animazione, saranno lasciate nella parrocchia visitata delle schede di riflessione sul tema dell’anno: così la “Tre giorni con Maria” che segnerà ogni tappa del pellegrinaggio “non sarà soltanto un breve passaggio, ma un evento a partire del quale la comunità possa continuare a radunarsi per pregare, riflettere e condividere sui temi proposti” conclude Padre Valerio. (ACI Stampa).