La Quaresima 2025 inizierà domani 5 marzo, dando inizio a un periodo di conversione e preparazione spirituale per la Pasqua. Il Mercoledì delle Ceneri segna l’inizio di questi 40 giorni di penitenza ed è una delle tradizioni liturgiche più significative per i cattolici.
Quest’anno, Papa Francesco ha ricordato ai fedeli che, con il “segno penitenziale delle ceneri sulla testa, iniziamo il pellegrinaggio annuale della Santa Quaresima, nella fede e nella speranza”
Ecco i fatti che ogni cattolico deve sapere su questa data.
1. Il Mercoledì delle Ceneri è l’inizio della Quaresima
Il Mercoledì delle Ceneri è il primo giorno della Quaresima. Secondo il Messale Romano, “nella Messa di questo giorno si benedicono e si impongono le ceneri fatte di mazzi di ulivi o di altri alberi”.
2. È un rito con secoli di storia
Nell’Antico Testamento, le ceneri simboleggiano il lutto (Jer 6,26), la richiesta di aiuto a Dio (Dn 9,3) e il pentimento (Jud 4,11). La tradizione cristiana di imporre cenere risale alla Chiesa primitiva. L’Enciclopedia Cattolica indica che, il Giovedì Santo, i primi cristiani si coprivano di cenere come segno di penitenza pubblica. Fu solo nell’XI secolo che fu attuato il rito dell’imposizione delle ceneri il mercoledì delle ceneri.
Oggi anche altre denominazioni cristiane come anglicani, luterani e metodisti compiono questo gesto, anche se con differenze nei loro riti.
3. L’imposizione di ceneri è un gesto che apre alla conversione
La cenere è un simbolo di umiltà e penitenza. Il Direttorio sulla pietà popolare e la liturgia (n. 125) spiega: “Proprio degli antichi riti con cui i peccatori convertiti si sottomettevano alla penitenza canonica, il gesto di coprirsi di cenere ha il senso di riconoscere la propria fragilità e mortalità, che deve essere redinta dalla misericordia di Dio”.
“Lungi dall’essere un gesto puramente esteriore, la Chiesa lo ha conservato come segno dell’atteggiamento del cuore penitente che ogni battezzato è chiamato ad assumere nell’itinerario quaresimale. I fedeli, che vengono in gran numero a ricevere la Cenere, devono essere aiutati a cogliere il significato interiore che ha questo gesto, che apre alla conversione e allo sforzo del rinnovamento pasquale”, aggiunge.
4. Le ceneri hanno più di un significato
La parola cenere, che deriva dal latino “cinis”, rappresenta il prodotto della combustione di qualcosa da parte del fuoco. Questa ha adottato presto un senso simbolico di morte, scadenza, ma anche di umiltà e penitenza.
La cenere ricorda anche al cristiano la sua origine e la sua fine: “Dio ha formato l’uomo con la polvere della terra” (Gn 2,7); “fino a quando non torni sulla terra, perché di essa sei stato fatto” (Gn 3,19).
Durante un’udienza generale, Benedetto XVI ha spiegato che il gesto dell’imposizione delle ceneri rappresenta anche “un’immersione più consapevole e intensa nel mistero pasquale di Cristo, nella sua morte e risurrezione, attraverso la partecipazione all’Eucaristia e nella vita di carità, che nasce dall’Eucaristia e trova in essa il suo adempimento”.
Ha anche assicurato che permette l'”impegno a seguire Gesù, a lasciarci trasformare dal suo mistero pasquale, a vincere il male e a fare il bene, a far morire il nostro ‘vecchio uomo’ legato al peccato e a far nascere il ‘uomo nuovo’ trasformato dalla grazia di Dio”.
5. Le ceneri si ottengono a partire dall’ultima Domenica delle Palme
Il Messale Romano indica che le ceneri sono ottenute bruciando le palme della Domenica delle Palme dell’anno precedente. In alcuni paesi, vengono mescolati con acqua santa o olio di crisma per formare una pasta aromatizzata all’incenso.
6. L’imposizione della cenere ha un rito speciale durante la Messa
Il rito ha luogo al termine dell’omelia. Secondo il Messale romano, il sacerdote, in piedi e con le mani giunte, dice: “Cari fratelli, chiediamo umilmente a Dio Padre di benedire con la sua grazia questa cenere che, in segno di penitenza, imporremo sulla nostra testa”.
Poi, il sacerdote o il ministro spruzza la cenere con acqua santa, senza dire nulla. Poi impone la cenere a tutti i presenti che si avvicinano a lui, e dice a ciascuno: “Convertiti e credi nel Vangelo (Mc 1,15)” o “Ricorda che sei polvere e alla polvere devi tornare (cfr. Gn 3, 19)”.
Secondo il Messale romano, non c’è risposta obbligatoria da parte del fedele. Si consiglia di ritirarsi in silenzio, meditando sul significato del gesto.
7. Anche la cenere può essere imposta senza bisogno della Messa
In assenza di un sacerdote, i laici possono imporre la cenere in un rito senza Messa, preferibilmente preceduto da una liturgia della parola. Solo un sacerdote o un diacono può benedirla in anticipo.
8. Le ceneri possono essere ricevute dai non cattolici
Chiunque, anche non cattolico, può ricevere la cenere. Secondo il Catechismo (n. 1670), i sacramentali non conferiscono la grazia dello Spirito Santo come fanno i sacramenti, ma per la preghiera della Chiesa questi “si preparano a riceverla e si preparano a cooperare con essa”.
9. Non è obbligatorio ricevere la cenere
Il Mercoledì delle Ceneri non è un giorno di precetto, quindi non è obbligatorio ricevere le ceneri o partecipare alla Messa. Tuttavia, è consigliabile partecipare.
10. Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno di digiuno e astinenza obbligatoria
Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno di digiuno e astinenza, proprio come il Venerdì Santo. Il digiuno è obbligatorio per i fedeli di età compresa tra i 18 e i 60 anni e consiste in un singolo pasto forte. L’astinenza dalla carne si applica a partire dai 14 anni. Anche i venerdì di Quaresima sono di astinenza obbligatoria, anche se in alcuni paesi può essere sostituita da un’altra penitenza.
Anche gli altri venerdì dell’anno, anche se a seconda del paese può essere sostituito da altri tipi di mortificazione o offerta come la preghiera del Rosario. (ACI Prensa).