Mentre gli Stati Unii hanno scelto Donald Trump come 47esimo Presidente, la Chiesa cattolica non appoggia mai i candidati per una carica politica, ma esorta i fedeli a pregare per i loro funzionari eletti.
L’arcivescovo John Carroll ha stabilito uno standard a questo proposito, componendo un “Preghiera per il nostro governo” nel 1791.
Lo scrittore di Aleteia John Burger racconta in un articolo quanto Carroll fosse connesso alla fondazione degli Stati Uniti:
John Carroll, nato nel Maryland nel 1735, proveniva da una famiglia cattolica che aveva diversi membri che svolgevano un ruolo strumentale nella prima storia americana. Suo fratello maggiore Daniel Carroll II (1730-1796) firmò sia gli “Articoli della Confederazione e dell’Unione Perpetua” (1778) che la Costituzione degli Stati Uniti (1787). Suo cugino Charles Carroll (1737-1832) fu anche un membro importante della causa rivoluzionaria e fu l’ultimo firmatario sopravvissuto della Dichiarazione di Indipendenza (1776).
Era lì all’inizio e cercò di aiutare i nuovi Stati Uniti d’America con le sue preghiere.
Ecco un breve estratto della sua preghiera che fa specificamente riferimento al presidente, chiedendo a Dio di ispirare il presidente con lo Spirito Santo:
Preghiamo o Dio di potenza, saggezza e giustizia, attraverso il quale l’autorità è correttamente amministrata, le leggi sono promulgate e il giudizio decretato, assistiamo con il tuo Santo Spirito di consiglio e fortezza il presidente di questi Stati Uniti, affinché la sua amministrazione possa essere condotta nella giustizia ed essere eminentemente utile al tuo popolo su cui presiede; incoraggiando il dovuto rispetto per la virtù e la religione; con una fedele esecuzione delle leggi in giustizia e misericordia; e frenando il vizio e l’immoralità.
Fonte: Aleteia