Il progetto di restyling sella caserma della Guardia Svizzera Pontificia basato su criteri di sostenibilità ecologica ha ricevuto valutazione positiva dall’Unesco. ”L’opportunità di riqualificare gli ambienti della caserma, con una particolare attenzione ai criteri di sostenibilità ecologica e di adeguamento sismico, – ricorda L’Osservatore Romano – si sono resi necessari dopo la riforma del Corpo avviata da Papa Francesco nell’aprile 2018. A seguito di ciò, l’effettivo della Guardia è aumentato da 110 a 135 unità ed è stata estesa la facoltà di contrarre matrimonio — prima riservata agli ufficiali — a tutti i militi dopo i primi cinque anni di servizio.
La nuova caserma
La nuova caserma, il cui progetto preliminare è stato curato dagli architetti svizzeri Pia Durisch e Aldo Nolli, propone una nuova e più funzionale sistemazione dei locali, adeguati alle odierne esigenze. Al tempo stesso, rivolge una particolare sensibilità alle istanze di tutela del patrimonio storico e archeologico dell’area e dell’impianto urbano circostante”. Riguardo all’impatto diretto del progetto sul quadrilatero denominato ”Quartiere degli svizzeri”, il progetto, sottolinea il quotidiano d’Oltretevere, ”opta per la demolizione integrale dei due corpi di fabbrica risalenti ai pontificati di Leone xii (1823-1829) e Pio xi (1922-1939). Erano stati costruiti grazie all’abbattimento di edifici preesistenti ispetto ai quali si è ritenuto che non sussistano caratteristiche architettoniche di pregio. Allo stesso tempo, si è stabilito di mantenere il prospetto delle due facciate storiche dell’edificio risalente al pontificato di Pio ix (su via di Porta Angelica e su via di Sant’Anna)”.