Si aprirà il 23 ottobre con il Requiem di Verdi diretto da Daniel Harding con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che avrà il suo culmine tra il 15 e il 19 novembre nelle basiliche papali di Roma e Vaticano.
L’inaugurazione, in San Paolo Fuori le mura (ingresso libero, prenotazione su https://promusicaeartesacra.lineamenta.org), vedrà il direttore inglese in una delle sue primissime apparizioni da direttore musicale dell’Accademia ceciliana. Il cast di voci comprende il soprano sudafricano Masabane Cecilia Rangwanasha, il mezzosoprano russo Yulia Matochkina, il tenore Charles Castronovo, americano di origini italiane, e il basso Roberto Tagliavini.
L’edizione numero 23 del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, promosso dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra fondata e diretta fin dal suo nascere da Hans-Albert Courtial, si ispira alle parole rivolte da Papa Paolo VI agli artisti nel discorso di chiusura del Concilio Vaticano II nel 1965: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”.
Il Festival coinvolge centinaia i musicisti fra orchestre, cori, direttori e solisti di fama internazionale, provenienti da Europa e Giappone, in sei appuntamenti musicali con il più noto repertorio sacro e liturgico del Sette e Ottocento. Nel programma anche un omaggio a due grandi compositori degli ultimi due secoli: Giacomo Puccini, nell’anno in cui si celebra il primo centenario dalla scomparsa, e Anton Bruckner a duecento anni dalla nascita. Fra le formazioni ospiti si esibiranno Concerto Köln, Swiss National Orchestra, i Vokalensemble Kölner Dom, i St. Florianer Sängerknaben, il coro dell’Escolanía del Escorial, l’IlluminArt Chorus. (ANSA).