Comincia oggi la propria collaborazione con Vativision fr. Roberto Tadiello, Frate Minore Cappuccino Veneto, nato Vicenza nel 1965. Nel 2003 ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, facoltà di scienze bibliche ed archeologia. Dal 2004 è docente di Antico Testamento presso lo Studio Teologico Interprovinciale «Laurentianum» dei Frati Minori Cappuccini a Venezia. Ha concepito il suo intervento come una serie di post sul tema della relazione o relazioni nel libro della Genesi. Ecco il primo post.
Introduzione
Eccoci di fronte a un’epifania rivoluzionaria: l’uomo, questo incredibile essere vivente, non può auto-generarsi. Al massimo, con un gesto di triste fatalità, può mettere fine alla propria esistenza. Questo semplice constatazione porta in sé un dato fondamentale: non siamo monadi solitarie, ma creature interconnesse in un universo ricco di significato.
Un “io” autosufficiente
L’idea di un “io” autosufficiente è un prodotto della modernità, un’illusione elegante ma effimera. L’uomo, in verità, è un’entità in costante e vivida relazione con il mondo che lo circonda, poiché non può dare vita a se stesso né esistere indipendentemente da tutto ciò che lo avvolge. In ogni momento, l’uomo si trova immerso in un ciclo di vita che lo precede e lo supera, un’esistenza che trascende l’individuo. Questa dinamica non è limitata a una semplice interazione sociologica. Non si tratta solo di relazioni con gli altri, ma di un processo fondamentale di individuazione che inizia con la separazione dalla madre al momento della nascita.
Il bisogno di relazionarci
Questo processo, doloroso ma indispensabile, ci definisce all’interno di un intricato schema di relazioni, riflettendo il nostro costante bisogno di relazionarci – come Lacan descrive, un «desiderio degli altri». Allo stesso tempo, ci spalanca le porte verso il mistero profondo della nostra stessa esistenza. Ravi Panikkar, nel suo geniale modo di sintetizzare, ha riassunto la natura relazionale dell’essere umano come «cosmo-teandrica», ovvero una relazione che abbraccia il cosmo, Dio, e gli altri. Il nostro essere è un caleidoscopio di relazioni, una danza di connessioni che si svolgono in una sinfonia di esistenza che ci trascende e ci definisce.
Il Libro della Genesi
Le pagine della Bibbia rimandano costantemente a questo dato. Il Libro della Genesi, in particolare, ci porta in un viaggio attraverso le origini del mondo e del popolo eletto, dipingendo un vivido ritratto di personaggi che vengono alla luce, maturano, inciampano e infine scoprono l’opera di redenzione divina, tutto attraverso la lente delle relazioni. Il Libro della Genesi risplende come un tomo unico nella Bibbia, esplorando in profondità questa dimensione fondamentale dell’essere umano: la relazione. Non è un semplice racconto di eventi, ma una narrazione che tesse le fila della nostra interconnessione. Si potrebbe considerare la Genesi come l’epopea fondativa della relazione umana.
Il racconto fondativo
Un “racconto fondativo” non è solo un aneddoto o una storia, ma è il nucleo che forgia l’identità di un popolo. Narra l’origine di un popolo e la radice del suo esistere nel mondo. Ecco perché è vitale rileggere e reinterpretare queste storie fondative con uno sguardo ermeneutico: uno sguardo che cerca di comprenderne il significato profondo. Questi racconti sono come un fiume che fluisce attraverso la storia di un popolo, costantemente alimentato dalle sorgenti del passato e modellando il terreno del futuro. Non sono solo storie da ricordare, ma saggezze da vivere e conoscenze da scoprire, una guida che ci permette di navigare nel tumultuoso mare dell’esistenza umana. Nei prossimi post entreremo piano piano nelle pagine della Genesi.
Biografia
Prima di lasciarci ecco alcuni testi a cui mi sono ispirato:
- Balmary, La divina origine. Dio non ha creato l’uomo (Epifania della parola 9), EDB, Bologna 2006;
- Balmary, Abele o la traversata dell’Eden (Epifania della parola), EDB, Bologna 2004;
- P. Fokkelman, Narrative Art in Genesis. Specimens of stylistic and structural analysis (The Biblical Seminar 12), JSOT Press, Sheffield 1991;
- Alonso Schökel, Dov’è tuo fratello? Pagine di fraternità nel libro della Genesi (Biblioteca di cultura religiosa 50), Paideia, Brescia 1987;
- Trible, God and the Rhetoric of Sexuality (Overtures to Biblical Theology), Fortress, Philadelphia 1989 [Kindle edition];
- Wénin, Da Adamo ad Abramo o l’errare dell’uomo. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. I Gen 1,1-12,4 (Testi e commenti 14), EDB, Bologna 2008;