Oggi siamo in Emilia Romagna sulla Via dei monasteri regi, la via francigena della valdarda.
Il percorso principale
Partenza: Fiorenzuola d’Arda, collegiata di san Fiorenzo, direzione sud verso gli Appennini. Si transita lungo viale Illica in direzione di Castell’Arquato, si supera la nuova circonvallazione sud e, a sinistra, si percorre la strada di caselle San Pietro fino a raggiungere la chiesa parrocchiale di San Colombano di Lusurasco (via molto agevole, piana e con scarso traffico). Superato Lusurasco, seguendo la strada della “noce morra” (bella e panoramica, quasi senza traffico veicolare) si raggiungono le prime colline di San Lorenzo di Castell’Arquato. Lasciata la piccola frazione rurale, attraverso una splendida strada vicinale panoramica per Monterosso ( solo la prima parte in salita molto dolce) si giunge a Castell’Arquato, transitando a fianco dell’azienda vitivinicola Croci, attraversando la località Scartazzini (percorsi circa 15 km da Fiorenzuola).
Verso Lugagnano: Raggiunta la meravigliosa piazza monumentale dell’alto paese arquatese si prosegue verso la località “Cristo” (dove c’è un bell’esempio di cappelletta votiva) e, seguendo la Via del crinale dei monti Padova e Giogo, si arriva a Lugagnano val d’Arda (percorsi ulteriori 8 km da Castell’Arquato).
Si prosegue per Monastero: Lasciato Lugagnano val d’Arda si segue la Via fino a “Madonna del piano (piccolo oratorio) per seguire il sentiero che, costeggiando il torrente Arda, in sponda sinistra, raggiunge l’antica località di Mignano (dove sorge il più importante oratorio di origine longobarda della valtolla). Superato il piccolo centro, percorrendo il sentiero sulla sponda sinistra, si supera il lago artificiale di Mignano (zona molto panoramica!). La Via riprende a Gazzola di Morfasso (inizio del tratto montano) e in pochi km si giunge a Monastero, zona di antico insediamento dell’Abbazia di Tolla, centro spirituale e amministravo dell’intera valtolla- alta valdarda (percorsi ulteriori 15 km circa da Lugagnano).
Lo strappo finale
Lo strappo finale fino a Bardi: Per raggiungere Bardi e proseguire fino a Pontremoli (dove la Via Francigena della valdarda, Via dei Monasteri Regi e la via degli Abati si ricongiungono con la via Francigena di “Sigerico”) occorre superare il passo del Pelizzone (confine tra le province di Piacenza e Parma). Lasciata la frazione di Monastero, di cui si accennava sopra, dopo pochi km in direzione Sperongia, si transita nella località dove sono stati rinvenuti i resti dell’antica abbazia tollense. Superato il torrente Arda (ponte stradale) inizia il tratto in salita che conduce a Pedina di Morfasso e infine al Pelizzone . La Via attraversa una valle molto bella tra boschi e radure, tra piccoli borghi antiche e piccole vallate con vista sui magnifici monti del crinale (Menegosa e Lama) e si lascia alle spalle la Rocca dei Casali, la montagna sacra dei “Ligures” (percorsi ulteriori 17 km circa da Monastero di Morfasso)
Dal passo del Pelizzone a Bardi vi si giunge attraverso la frazioncina di Cogno di Gazzo e Gazzo (percorsi ulteriori 10 km dal Passo del Pelizzone).
TOTALE PERCORSO KM 64/65.
Tappe possibili e suggerite.
Per ottimi camminatori in gran forma: tappa intermedia unica a Monastero di Morfasso (o zona limitrofa: case Bonini);
Buoni camminatori in gran forma: due tappe intermedie a Lugagnano val d’Arda e a Monastero di Morfasso (o zona limitrofa: case Bonini);
Camminatori tranquilli: tre tappe intermedie a Castell’Arquato, a Monastero di Morfasso (o zona limitrofa: case Bonini) a Casali di Morfasso (tappe medie di 20 km).
Eventuali altre tappe intermedie: a San Lorenzo e a Casali di Morfasso (esempio: Monastero di Morfasso-Casali di Morfasso-Bardi).
Bicicletta ? Si con lievi differenze di percorso che presto segnaleremo (il 100% del percorso attuale è percorribile in mountain bike).
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