Il Cammin Breve, detto anche delle Sette Chiese consente di immergersi in una storia ultra millenaria, si svolge tutto nel centro di Milano: da piazza Duomo alla basilica di Sant’Eustorgio dove si trova il primo fonte battesimale di Milano, restaurato dal Cardinale Carlo Borromeo nel 1623. Fu lì, secondo una antichissima tradizione, che i primi cristiani di Milano furono battezzati da San Barnaba nell’area dove venne eretta la chiesa. Per questa ragione, a ricordo della prima evangelizzazione della città, ogni arcivescovo di Milano fa il suo primo ingresso in città proprio da S. Eustorgio con un singolare scambio di doni: l’arcivescovo consegna la propria veste in lino bianco e ne riceve in cambio una piccola urna contenente della terra raccolta nel cimitero paleocristiano che si trova nelle fondamenta della Basilica. Da qui raggiunge il Duomo per il Cammin Breve.
Tappa 1 – Santa Maria presso San Satiro
Partiamo allora dal Duomo e, lasciandolo alle spalle, ci inoltriamo in via Torino, fino a raggiungere la Chiesa di S. Maria presso S. Satiro in via Torino 19, che sorge sul perimetro di un antica chiesa eretta alla fine del IX secolo. Nella chiesa era custodita un’immagine di Madonna con bambino che divenne rapidamente meta di pellegrinaggio e alla fine del 1400 si decise di costruirne una nuova in suo onore. L’opera fu affidata al Bramante, che riuscì in un’impresa tutt’altro che facile: trasformare un limite in un’opera d’arte. Al momento di costruire la chiesa, la diocesi non aveva tutti i permessi necessari e lo spazio per l’abside era minore di quello previsto dal progetto. Mancavano, in particolare quasi 10 metri. Ma Bramante riportò tutte le misure perfettamente in scala e ne ottenne un capolavoro di illusione prospettica. Entrando in chiesa, abbiamo l’impressione che dietro l’altare ci sia un’abside regolare completato da colonne e decorazioni. Occorre avvicinarsi all’altare per accorgersi che si tratta solo di un’illusione: una struttura in mattoni e legno, terracotta e stucco dipinto, in uno spazio di soli 97 cm, invece dei 9,7 m originariamente previsti.
I volontari del Touring Club Italiano accolgono i visitatori per una breve visita guidata da martedì a sabato dalle ore 9:30 alle 17:30 e la domenica dalle ore 14 alle 17:30. Per i gruppi occorre prenotare la visita.
Per informazioni e prenotazioni mail: sansatiro@chiesadimilano.it
A questo link trovate una scheda dettagliata con le informazioni sull’accessibilità.
Tappa 2 – Tempio di San Sebastiano
Sempre in via Torino al numero civico 28, sul versante opposto alla Basilica di San Satiro, si trova il Tempio di San Sebastiano, un’opera insieme civile e religiosa: il tempio fu infatti voluto dalla cittadinanza, ma ugualmente sostenuto dal Cardinale Carlo Borromeo, come voto per le fine della peste del 1576. Fu commissionato ai migliori architetti dell’epoca, prima Pellegrino Tibaldi poi Giuseppe Meda. Tibaldi realizzò un edificio perfettamente cilindrico, che rimandava ai “Martyria”, le chiese tipiche dell’arte bizantina, costruite sulla tomba di un martire. A questo link trovate maggiori informazioni sulla storia e l’architettura del Tempio.
Per maggiori informazioni sull’accessibilità della chiesa potete consultare una scheda dettagliata a questo link
Tappa 3 – Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia
A meno di 200 metri di distanza da San Sebastiano, percorrendo via Lupetta in piazza Sant’Alessandro, si incontra la chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia nel luogo dove la tradizione narra fosse tenuto prigioniero il Santo.
Nel 1602 il Cardinale Federigo Borromeo posò la prima pietra per la costruzione dell’attuale chiesa in stile barocco. La facciata ricurva, affiancata da due campanili e decorata da bassorilievi, viene terminata solo nel 1700.
A questo link trovate una scheda dettagliata con informazioni sull’accessibilità della chiesa.
Tappa 4 – Chiesa di San Giorgio al Palazzo
Percorrendo poche centinaia di metri, in piazza San Giorgio 2, si raggiunge un’altra chiesa del Cammino: San Giorgio al Palazzo.
Fondata nel corso dell’ottavo secolo, durante il periodo longobardo, San Giorgio al Palazzo fu poi ristrutturata nel 1600 per opera di Francesco Richini nelle attuali forme barocche. Meritano una visita le sei cappelle, tutte visitabili senza ostacoli, che ospitano importanti opere, tra cui il bellissimo ciclo di affreschi della Cappella della Passione di Bernardino Luini. Ma il pregio di questa chiesa è anche di natura storica: si ritiene infatti che in questo luogo Costantino e Licinio, nel 313 d.C., firmarono l’editto sulla libertà religiosa, come ricorda una targa posta a sinistra dell’altare dall’Ordine dei Costantiniani di San Giorgio.
A questo link trovate una scheda dettagliata con le informazioni sull’accessibilità.
Tappa 5 – Basilica di San Lorenzo Maggiore
Solo 500 metri separano San Giorgio al Palazzo dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore in corso di Porta Ticinese 35, una delle più antiche chiese presenti in Italia e a Milano, affascinante per la sua imponente architettura e ricca di opere d’arte. Insieme alle antistanti colonne di San Lorenzo, che un tempo segnavano l’ingresso verso il portico dell’edificio, è considerata tra i maggiori complessi monumentali di epoca romana a Milano.
La basilica venne edificata tra il IV °e il V° secolo e rimaneggiata più volte da allora fino ad assumere l’aspetto attuale. Di grande bellezza i mosaici della cappella di S. Aquilino (ingresso gratuito per persone con disabilità) e suggestive la cripta e le fondamenta situate all’interno della cappella, per raggiungere le quali è però necessario scendere una scalinata. E’ disponibile una guida cartacea contenente tutte le informazioni sulla storia della chiesa.
A questo link trovate una scheda dettagliata con le informazioni sull’accessibilità.
Tappa 6 – Santuario di Santa Maria della Vittoria
Poco lontano sorge il Santuario di Santa Maria della Vittoria in via De Amicis 11. La chiesa fu costruita nel 1600 ed è stata aperta al pubblico solo alla fine di quel secolo, a seguito della soppressione del Convento, del quale sono rimasti resti di un chiostro, probabilmente del ‘400, una cripta a tre navate, un chiostro cinquecentesco con portici.
L’intero complesso confina col Parco archeologico dell’Area Romana, rivelatasi a partire dagli scavi del 1936, che vale certamente una visita (ingresso gratuito).
Per maggiori informazioni sull’accessibilita del santuario invece potete consultare la scheda dettagliata a questo link
Tappa 7 – Basilica di Sant’Eustorgio
Proseguendo verso Porta Ticinese incontriamo l’ultima tappa del Cammin Breve: la Basilica di Sant’Eustorgio: l’edificio sorge su un’area cimiteriale risalente al III-IV° secolo d.C. coincidente, secondo tradizione, con il luogo in cui l’apostolo Barnaba avrebbe battezzato i primi cristiani. I resti di una prima chiesa, di epoca paleocristiana (VI secolo), sono visibili sotto l’abside.
A questo link trovate una scheda dettagliata con le informazioni sull’accessibilità.
Fruibilità per persone con disabilità sensoriali
Le chiese del Cammin Breve: Santa Maria Presso San Satiro, Sant’Alessandro in Zebedia, San Lorenzo Maggiore, Sant’Eustorgio, grazie al progetto “Le chiese di Milano… in tutti i sensi”, sono accessibili alle persone con disabilità visiva e uditiva.
Un pannello informativo (h 85 cm da terra) descrive la chiesa in lingua italiana e in inglese e in caratteri Braille. Nella parte centrale del pannello, una pianta disegnata a rilievo favorisce l’orientamento all’interno dell’edificio. Una raffigurazione del prospetto della facciata integra i contenuti visivi e quelli tattili. Inquadrando il QR Code o NFC con il proprio smartphone, si accede a contenuti fruibili in varie modalità: audio per persone con disabilità visiva e video con sottotitoli e traduzione dei testi in Lis (lingua dei segni italiana) per persone con disabilità uditiva; dopo una breve introduzione alla storia dell’edificio, vengono descritte la struttura, alcune opere e la facciata della chiesa.