“Suora, donna e filosofa”, come è stata definita, Luisa Dell’Orto, lecchese di 65 anni, è stata uccisa ad Haiti nella capitale Port-au-Prince, dove operava da vent’anni. Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, insegnante di Storia della Filosofia e Dottrina Sociale della Chiesa, suor Luisa è stata la colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, sorta in un sobborgo poverissimo, costruita grazie ai fondi raccolti da Caritas italiana con la maxi-colletta del 2010, promossa dalla Conferenza episcopale italiana.
Il centro
Il centro – animato anche dai volontari di Caritas ambrosiana – offre ancora oggi uno spazio sicuro a centinaia di bimbi del poverissimo quartiere. Gran parte dei piccoli del centro sono ‘restavek’, bambini affidati dalle famiglie della provincia a parenti o conoscenti in città nell’illusione che possano trovare una vita migliore e, in realtà, trasformati in domestici tuttofare. Il volume “Sorella universale”, scritto da Lucia Capuzzi e in libreria dal 26 giugno (Edizioni San Paolo 2023, pp.166, euro 16,00), è il primo a ricostruire a un anno dalla morte la straordinaria avventura umana, cristiana e intellettuale di suor Luisa, offrendo una sintesi originale del senso della missione oggi nei Paesi più poveri. Sono raccolti anche alcuni scritti di suor Luisa, che mostrano la ricchezza e profondità della sua testimonianza. “Luisa Dall’Orto era una donna viva e appassionata sino al martirio. Ed è stata e resta un dono – scrive nella prefazione l’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio -. Ci farà bene, e ci scomoderà, starle un po’ accanto grazie a questo libro per capire il senso della sua missione di piccola sorella e del suo preferire Haiti, nel nome di Cristo per servire Cristo nella sua stessa ‘carne’, i più poveri tra i poveri. Una dedizione accettata a occhi aperti, generata da fede salda e pensiero profondo, generatrice di azione consapevole proprio là dove ancora e sempre si forgiano i chiodi della Croce e, a mani nude, si costruisce e ricostruisce la speranza. Sorella Luisa di Haiti non è un nome lontano”.
L’autrice
Inviata di Avvenire per l’America Latina, i reportage di Lucia Capuzzi hanno ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il premio Luchetta (2014), il premio Colombe d’oro per la pace (2016) e il premio Parise (2018). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Coca Rosso Sangue. Sulle strade della droga da Tijuana a Gioia Tauro (2013); Rosa dei due mondi. Storia della nonna di papa Francesco (2014); Eugenia Bonetti. Combattere lo sfruttamento (2018).