La città di Augsburg dista circa 70 km da Monaco di Baviera, nel 1194 una donna partecipa alla Messa e fa la Comunione. Nel momento di ricevere l’Ostia è assalita da fortissimi scrupoli, così non inghiotte l’ostia tenendola in bocca fino a casa. Infine ripone l’Ostia in una scatoletta di cera e la chiude in un cassetto.
Il miracolo
Trascorsi cinque anni, l’11 Maggio del 1199, la donna, tormentata dai rimorsi, confessa tutto al superiore del convento di Heilig Kreuz, Padre Berthold, che si fa consegnare l’Ostia. Il sacerdote, aperto l’involucro di cera, vede che l’Ostia si è trasformata in carne sanguinante e «divisa in due parti unite l’una con l’altra tramite dei fili sottili di carne sanguinante». Il vescovo Odescalco fa subito portare l’Ostia miracolosa in solenne processione. L’Ostia è stata più volte sottoposta ad esami ed analisi che hanno confermato essere di carne e sangue umani.
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